Donna investita mentre tentano di rubarle l’auto: muore poco dopo in ospedale
Drammatico episodio a Noventa Vicentina intorno alle 13: una donna è stata investita e uccisa da una banda che stava cercando di rubare la sua auto. Il fatto è avvenuto proprio davanti all’ufficio postale del comune del Basso Vicentino, in pieno centro, in via Palladio, a pochi passi dal Municipio.
La donna – Mihaela Stoicescu, una romena cinquantenne residente nella Bassa Veronese a Minerbe – stava attendendo all’interno di una Mercedes, seduta sul sedile anteriore dal lato passeggero, mentre la nipote stava prelevando al Postamat. Il malvivente è salito a bordo al posto del guidatore e ha cercato di spingerla fuori dall’auto con l’obiettivo di rubarla. La donna ha quindi reagito, cercato di resistere ma alla fine è stata spintonata fuori. Per ostacolare il malvivente si sarebbe anche aggrappata alla portiera della berlina mentre questa era già in movimento, ma è caduta dal ladro in fuga e ha sbattuto la testa, ferendosi gravemente.
Nella fuga questi ha prima tamponato un’ambulanza della Croce Rossa e poi abbandonato la vettura un centinaio di metri più in là, con la retromarcia automatica inserita, fuggendo a bordo di una Fiat Panda grigia, guidata probabilmente da un complice con il quale evidentemente era giunto sul posto. La Mercedes nel frattempo è andata a schiantarsi contro il muretto di un supermercato.
Avvisato il Suem 118, la donna è apparsa subito in condizioni molto critiche: è stata trasportata all’ospedale di Vicenza dove è morta poco dopo a causa delle gravissime ferite riportate. Le indagini sono a cura dei carabinieri del nucleo investigativo di Vicenza. L’area è stata transennata e i militari dell’Arma hanno lavorato a lungo per eseguire i rilievi, mentre la polizia locale si è occupata della regolazione del traffico. E’ intanto scattata una caccia all’uomo, con posti di blocco in tutto il Veneto e anche alle frontiere.
Da quanto appurato dai carabinieri le due donne sarebbero state seguite dalla coppia di malviventi durante i loro spostamenti precedenti, nel corso dei quali hanno effettuato alcuni prelievi da almeno tre uffici postali, fra Zimella (Verona) e Noventa Vicentina. I malviventi quindi avrebbero mirato non solo all’auto ma anche al denaro: circa 5 mila euro. Da quanto appurato dai militari dell’Arma, i prelievi erano stati effettuati per conto dell’azienda per cui la nipote lavora: la cinquantenne l’avrebbe solo accompagnata.