Dramma alla vigilia del Natale: vicentino si toglie la vita nei pressi di un cimitero nel Padovano
Tragedia proprio nel giorno della vigilia di Natale, intorno all’ora di pranzo, nella cittadina padovana di Baone sui Colli Euganei, con un vicentino vittima della sua stessa volontà di chiudere per propria mano l’esistenza terrena. Si tratta di un uomo, un professionista nel settore sanitario.
Il corpo di un sessantenne che viveva e lavorava nel Bassovicentino è stato ritrovato da alcuni residenti nelle vicinanze all’esterno di un piccolo cimitero che sorge sulle colline di una frazione del comune euganeo, di poco più di 200 abitanti: nessun dubbio sulla causa di morte e sul gesto estremo, visto il ritrovamento a fianco del corpo di una pistola. L’auto dell’uomo è stata ritrovata poi nelle vicinanze del camposanto di Valle S. Giorgio.
A darne notizia nei giorni successivi al dramma personale dell’uomo, concluso con il più triste degli epiloghi, è stata l’edizione del Gazzettino, sulla scorta delle scarne indicazioni che in questi delicati casi di suicidio possono fornire le forze dell’ordine. Una vicenda dai toni cupi, sia per le modalità del gesto estremo, lo scenario e per il periodo delle feste natalizie in corso, che ha scosso parecchi tra conoscenti di Noventa Vicentina e dintorni, oltre ovviamente ai parenti più vicini, tra i quali gli utenti dello studio dove esercitava il 60enne.
I carabinieri della compagnia di Este che si sono occupati di rilievi e dell’informativa alla Procura di Padova non hanno reso noto se il suicida abbia lasciato una qualche forma di messaggio per spiegare le ragioni del proprio gesto ai familiari.
Ricordiamo ancora una volta a chi si trova a vivere una fase difficile della propria esistenza che esistono molteplici possibilità di aiuto, ascolto e sostegno offerte da associazioni che conoscono i problemi legati ai disagi personali che possono toccare a chiunque. L’invito per chi dovesse trovarsi in difficoltà temporanea o in condizioni psicologiche di instabilità emotiva è di contattare liberamente e anonimamente gli operatori del numero unico attivi 24 ore su 24, come Progetto InOltre (800.334.343) e Fondazione Di Leo (800.168.768). Risponderanno persone qualificate che potranno prospettare possibili alternative e percorsi già sperimentati in questi anni recenti con ottimi riscontri.