Il cadavere nell’Adige appartiene a Patrizia Ruzza, c’è la conferma. Era scomparsa il 1 giugno
Si è definitivamente spezzato il filo tenue che teneva legati i familiari di Patrizia Ruzza al desiderio profondo di poterla riabbracciare. L’ufficialità della morte è giunta nel pomeriggio di ieri: il cadavere della donna senza vita e in avanzato stato di composizione ritrovato nel fiume Adige una decina di giorni fa apparteneva proprio alla 49enne di Noventa Vicentina. Il ritrovamento è avvenuto nel Veronese, in territorio di Legnago.
Di lei non si avevano più notizie da sabato 1 giugno 2024. Quel giorno era uscita di casa da sola, a bordo della sua vettura – una Fiat 500 – senza farvi più ritorno. Dal giorno dopo, in seguito alla denuncia di scomparsa, ogni ipotesi venne messa nel paniere nella fase di ricerca della donna, che non aveva risposto alle chiamate dei parenti.
In rapida successione, poi, venne ritrovata l’automobile ad Albaredo d’Adige, a meno di 30 chilometri dalla sua abitazione, nelle vicinanze di un ponte, facendo pensare al peggio. Per 5 giorni la zona fu scandagliata, nella speranza che la vicentina si fosse recata in quei luoghi per una camminata e fosse rimasta vittima di un infortunio o di un malore, e quindi ancora in vita. L’ingrossamento dell’Adige per le piogge torrenziali di quei giorni, però, non poterono che fa desistere gli operatori impegnati, lasciando al tempo il compito di dare una risposta per quanto dolorosa ai familiari e un corpo a cui dare sepoltura.
Meno di due settimane dopo, la segnalazione di una figura umana affiorata su una sponda del fiume che attraversa la provincia e la città di Verona. Un cadavere, immerso in acqua da più giorni come appurato dal processo di saponificazione in atto, la cui identificazione certa risultava quindi problematica. Gli accertamenti necessari, affidati ad esperti di medicina legale, infine, hanno dato conferma ufficiale dell’identità di Patrizia Ruzza. Da anni lavorava nel supermercato Migross della cittadina, non era sposata e non aveva figli. Per conoscere data e modalità del funerale della donna si dovranno attendere le prossime 48 ore.
A darne notizia è stato ieri il sindaco di Noventa Vicentina, che ha espresso il cordoglio della sua comunità. “Ci è giunta la triste notizia che la nostra concittadina Patrizia, scomparsa da casa, è stata ritrovata deceduta – così il post su Facebook di Mattia Veronese -. In queste circostanze non esistono parole adeguate per descrivere dolore e sconcerto che colpiscono la nostra comunità. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e ai parenti, con un particolare sentimento di vicinanza alla mamma Lina e ai fratelli Moreno, Lorella ed Elisa. Un forte abbraccio da parte di tutta la cittadinanza noventana”.