Pojana piange Simone insieme alla famiglia. La leucemia si è portato via il 42enne
La comunità di Pojana Maggiore, paese vicentino al confine con le province di Padova e Verona, si è stretta ieri in preghiera intorno a una famiglia, nell’ultimo saluto a un uomo di soli 42 anni che la leucemia, al suo ripresentarsi in maniera aggressiva dopo una prima guarigione, lo ha portato via in pochi giorni in seguito a una crisi respiratoria.
Il suo nome era Simone Viazzarin, spirato sul finire della scorsa settimana in un reparto dell’ospedale di Noventa Vicentina. “La tua solarità e la voglia di vivere rimarranno sempre con noi” scrivono i congiunti nell’epigrafe affissa negli spazi pubblici appositi del comune dove Simone ha sempre vissuto, suscitando tanto incredulità quanto cordoglio tra i concittadini. Una bella fotografia del congiunto accompagna la frase: era un appassionato di moto storiche e in particolare dei modelli Lambretta.
A sorreggerlo nella prima fase di malattia, che sembrava risolta dopo che lo aveva colpito da poco più che trent’enne, sono state in particolare la madre Renata e la sorella Michela, insieme agli altri parenti più prossimi e agli amici che ne hanno condiviso il percorso. Poi, di recente, a fine 2020 il ripresentarsi del morbo che attacca l’apparato circolatorio stavolta in una forma a più’ rapida evoluzione, non gli ha lasciato scampo, concludendo la sua vita a soli 42 anni di età.
Ieri mattina, nella chiesa della Cicogna, una folla di gente ha gremito i banchi per l’ultimo saluto a Simone. Non a caso, vista l’esperienza terribile vissuta dalla famiglia Viazzarin, in luogo dei fiori si è proposta una raccolta fondi per l’Ail, l’associazione nazionale che promuove la ricerca scientifica e la cura delle leucemie. Presenti alla cerimonia anche una rappresentanza di colleghi dell’azienda Cmb di Asigliano Veneto, dove il vicentino lavorava da tempo con le mansioni di operaio metalmeccanico.