Tre spacciatori “dribblano” l’altolà su una Punto e si schiantano dopo 17 km di fuga
Un inseguimento tra forze di polizia e una vettura di presunti malviventi si è protratto per 17 chilometri, nella serata dell’altro ieri, lunedì 20 agosto, attraversando ben tre province. Compreso un tratto del Bassovicentino, tra Pojana Maggiore e Noventa Vicentina, per poi concludersi a Roveredo di Guà (appena oltre il confine provinciale) dopo che più pattuglie dei militari dell’Arma impiegate nella “rincorsa” a una Fiat Punto sospetta sono riuscite a sbarrarle la strada. Per evitare il posto di blocco, il guidatore ha operato un’altra manovra spericolata, finendo fuori strada con l’utilitaria danneggiata.
All’interno della vettura si trovavano tre uomini, fatti stendere a terra dopo il blocco, come testimoniato da alcuni passanti, per poi venire perquisiti e presi in consegna. Nessuno tra loro avrebbe riportato lesioni nell’incidente che ha posto fine alla fuga.
Secondo le prime informazioni sull’operazione dei militari, compreso un equipaggio partito dalla stazione di Noventa, si tratterebbe di un terzetto di spacciatori che di fronte a una segnale di altolà dei Carabinieri, a Ospedaletto Euganeo, ha reagito con la fuga ad alta velocità. Durante la quale si è osservato il lancio di alcuni oggetti dai finestrini: una volta recuperati, sono risultati dei panetti di hashish. Nella folle corsa in auto, come è facile immaginare si sono concretizzati pericoli su pericoli per le strade per una ventina di minuti almeno, fino alla conclusione dell’inseguimento.
La notizia relativa al fatto viene riportata dai quotidiani locali padovani, territorio in cui è scaturito il controllo stradale, in attesa di maggiori informazioni confermate da parte dei tre comandi provinciali dell’Arma interessati. In manette sono finiti un 19enne, un 31enne e un 35enne: tutti e tra di nazionalità marocchina e veronesi per residenza, tra Pressana e Cologna Veneta.
Dovranno rispondere del reato resistenza a pubblico ufficiale per non aver rispettato l’altolà della Radiomobile e spaccio di droga in solido, a cui si aggiungeranno le sanzioni per le violazioni in serie del codice stradale, a carico del più grande dei tre, il 35enne, tra l’altro unico incensurato del gruppo.