Calciatori e Alpini in lutto insieme ai familiari per l’incidente costato la vita a “Toni” Padrin
Un fine settimana triste ha permeato la cittadina di Sossano, nel Bassovicentino, che ha perso per sempre un uomo, Antonio Padrin il suo nome, assai attivo nella comunità e che un po’ tutti, da queste parti, conoscevano. Sia per l’impegno sportivo come calciatore prima e dirigente in seguito nelle squadre di pallone della provincia, sia per il ruolo ricoperto nel Gruppo Alpini locale, come vicepresidente. Un incarico che ricopriva con orgoglio.
Pensionato da tempo, 69 anni di età, “Toni” – questo il nomignolo con qui era chiamato in particolare negli ambienti del calcio provinciale – ha perso la vita sabato pomeriggio mentre era in procinto di raggiungere l’abitazione di famiglia, a bordo di uno scooter. All’improvviso ne ha perso il controllo, forse a causa di uno stato di malessere, andando a cozzare contro uno dei manufatti che custodiscono le centraline del gas lungo via Ca’ Berta, sulla Sp4.
Impossibile determinare, nelle ore successive all”incidente, se il pensionato sia deceduto in seguito alla collisione e ai traumi da impatto riportati oppure per il probabile malore che lo avrebbe sorpreso alla guida. Toccherà allora alla Procura di Vicenza decidere se commissionare l’esame autoptico dopo aver esaminato le analisi del medico necroscopo, prima di concedere il nulla osta per funerale e sepoltura ai cari della vittima. Appare certa, sulla base dei rilievi delle forze dell’ordine intervenute, l’assenza di riscontri di altri veicoli nel momento in cui lo scooter guidato dal 69 enne ha abbandonato la carreggiata verso l’esterno, andando a sbattere sul manufatto e sbalzare il corpo del conducente sul terreno agricolo a fianco. Poche decine di metri prima del punto di impatto, si trova una semicurva, ma non di una difficoltà tale da far pensare alla perdita di controllo del mezzo di marca Malaguti per l’eventuale velocità incongrua nel tratto di strada percorso.
Una notizia tragica che si è diffusa già nella serata di sabato e che ha comprensibilmente portato dolore alla famiglia Padrin, che risiede in via Priare a Sossano, con i due figli adulti e la moglie a piangere il decesso inatteso del proprio caro. Antonio era nonno, e di lui si ricordano le passioni per i motori (in particolare i trattori), per la campagna, per lo sport e per i fidi amici a quattro zampe che coccolava in casa. Sia da parte degli alpini amici che della società calcistica locale, dove ha collaborato per molti anni dopo un passato da giocatore in gioventù, si esprimono le più sentite condoglianze alla moglie Antonella e ai figli Matteo e Martina e le dimostrazioni di affetto alla memoria. Per il funerale, si dovranno attendere i prossimi giorni per conoscere data e orario concordati.