Mamma-coraggio rinuncia alla chemio per far nascere il figlio e muore dopo tre anni
Sta facendo il giro d’Italia la storia di una mamma-coraggio vicentina, che ha dato la vita per salvare quella del figlio che portava in grembo. La storia la racconta oggi Il Giornale di Vicenza. Silvia Pozzan, 36 anni, di Sossano, è morta tre giorni fa, dopo aver lottato con tutte le sue forze contro più mali per tre anni, l’ultimo un tumore al fegato che l’ha strappata ai suoi affetti in sole due settimane.
Silvia, nativa di Sossano, da quattro anni viveva a Montagnana con il marito Andrea. Tre anni fa, durante la gravidanza, scopre di avere un linfoma di Hodgkin, con cui aveva già dovuto fare i conti dieci anni prima. Rifiuta sia l’aborto che la chemioterapia. Fra sé e il figlio Lorenzo, sceglie la vita del piccolo, nonostante il marito per timore di perderla le chieda di fare diversamente. Assume solo cortisone, poi il piccolo nasce e il marito è costretto a ricredersi e a onorare la sua forza. Riprende le cure, passa attraverso anche due mesi in ospedale e un trapianto di cellule staminali. Nel mentre, i medici le trovano però un secondo tumore, questa volta al seno. Ancora chemio e anche l’aspertazione del seno, ma lei è tutta rivolta al piccolo Lorenzo che sta crescendo. Una problema al cuore la costringe a ridurre le chemioterapie di mantenimento. Tre settimane fa durante un controllo ecografico, la bruttissima sorpresa di una massa al fegato, repentina: il tumore e un’infezione intaccano anche la milza e in poco più di una settimana se la portano via.
“Io non so se tutto questo è legato a quella cura tardiva di tre anni fa, ma so che in questo tempo Silvia ha sempre lottato per la vita, a partire da quella di nostro figlio Lorenzo” ha dichiarato il marito al quotidiano locale.
Il funerale di Silvia Pozzan si terrà domani mattina alle 10 con rito civile nel cimitero di Orgiano. Lascia, oltre al marito e al figlio piccolo, la sorella Stefania, la nonna Rosa, i suoceri Antonio e Chiara e i cognati Francesco e Alice.