Pizzeria abusiva nel giardino dell’azienda agricola e dipendenti in nero: scatta la multa
La Guardia di Finanza della tenenza di Noventa prende a “pizze in faccia” il lavoro nero, andando a scovare e di fatto a interrompere l’attività irregolare di un locale di ristorazione all’aperto, di fatto in un giardino di una proprietà privata collegata a un’azienda agricola di collina.
A quanto pare dalle risultanze operative delle Fiamme Gialle era stato avviato da tempo in maniera abusiva. Si parla almeno di alcuni anni. Con l’aggravante di un collaboratore che offriva prestazioni di lavoro in nero come aiuto pizzaiolo nel sito di Zovencedo.
Il blitz di verifica è andato in scena ai primi di settembre in una località (non resa nota nel dettaglio per ora) sui Colli Berici, con il supporto degli agenti di polizia locale di Longare. C’era evidentemente più di qualcosa che non “quadrava” riguardo la serie di adempimenti amministrativi e fiscali richiesti per potere a pieno diritto avviare una nuova attività di ristorazione al pubblico, con sospetti rivelatisi fondati che la stessa fosse aperta – già da parecchio tempo peraltro – in barba alle norme. Tra gli “indizi”, l’assenza di un registratore di cassa.
Si parla nel report del Comando di Vicenza della Gdf di “attività completamente abusiva di somministrazione di alimenti e bevande, una vera e propria pizzeria realizzata all’interno di un giardino, ma con libero accesso agli avventori”. Secondo le indagini il titolare della locale azienda agricola organizzava serate con modalità di “giro pizza“, cotta in un forno a legna, senza aver prima ottenuto alcun titolo autorizzativo e sanitario per poter manipolare alimenti e bevande agli avventori (paganti, come accertato).
Situazione certo “sanabile” anche posteriori, ma non prima di aver corrisposto l’ammontare delle sanzioni comminate dal team di finanzieri vicentini, vale a dire circa 8.500 euro. E, in effetti, nei giorni successivi lo stesso imprenditore ha provveduto ha provveduto a pagare in soluzione unica.