Assemblea Onu, Biden: “In Ucraina la Russia non vuole la pace”
Ieri è stato il giorno degli interventi dei leader all’Assemblea Onu di New York aperta dal segretario Antonio Guterres. Tanti i temi al centro del dibattito, migranti e guerra in Ucraina fra tutti. Presente infatti il presidente ucraino Volodymr Zelensky, assenti invece diversi altri leader tra cui spiccano Macron a Sunak. L’assenza di leader delle quattro potenze del Consiglio di Sicurezza ha suscitato lamentele da parte dei Paesi in via di sviluppo che vogliono che i principali attori globali ascoltino le loro richieste, inclusi i finanziamenti per iniziare a colmare il crescente divario tra il Nord e il Sud del mondo.
La platea ha applaudito il presidente americano Joe Biden quando nel suo discorso all’ assemblea generale ha condannato l’invasione russa chiedendo di stare a fianco di Kiev anche contro i potenziali aggressori di domani: “La guerra in Ucraina è una guerra di conquista illegale”. “Solo la Russia porta la responsabilità di questa guerra, solo la Russia ha il potere di metterle fine immediatamente“, ha quindi aggiunto, prima di incassare l’applauso dell’aula. “La Russia crede che il mondo si stancherà e permetterà di brutalizzare l’Ucraina senza conseguenze. Ma vi chiedo questo: se abbandoniamo i principi fondamentali della Carta Onu per placare un aggressore, qualche Stato membro può sentirsi sicuro di essere protetto? Se permettiamo che l’Ucraina sia spartita, l’indipendenza di qualche nazione sarà garantita? La risposta è no. Dobbiamo opporci oggi a questa palese aggressione per scoraggiare altri potenziali aggressori domani”, ha detto nel suo accorato discorso Joe Biden.
La giornata ha preso il via con l’intervento del segretario generale Antonio Guterres, il dibattito all’Assemblea Generale dell’Onu. “La democrazia è in pericolo, l’autoritarismo è in marcia. Le disuguaglianze crescono. E l’incitamento all’odio è in aumento. Come ho detto al G20, è tempo di un compromesso globale”, afferma. “La politica è compromesso, la diplomazia è compromesso, una leadership efficace è compromesso. I leader hanno la responsabilità di raggiungere un compromesso nella costruzione di un futuro di pace e prosperità per il nostro bene comune”, aggiunge.
L’assemblea dell’Onu di New York è il primo incontro completo dei leader mondiali da quando la pandemia di Covid-19 ha interrotto i viaggi e prevede la partecipazione di 145 leader. È un numero elevato che riflette la moltitudine di crisi e conflitti in corso. Ma per la prima volta dopo anni, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sarà l’unico leader delle cinque nazioni con diritto di veto nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a rivolgersi all’assemblea composta da 193 membri.
Questa sera è previsto l’intervento della premier italiana Giorgia Meloni.