Caos in Catalogna dove si vota per l’indipendenza nonostante il No di Madrid
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Caos in Catalogna dove nonostante il divieto del governo di Madrid si vota per il referendum sull’indipendenza. Il ministro dell’Istruzione catalano Claras Ponsatì, è stata arrestata dalla Guardia Civil che è entrata nella sede del ministero. Il portavoce del governo catalano Jordi Turull ha affermato che “dai tempi del franchismo” non si vedeva una repressione e una “violenza di Stato” come quella esercitata dalle forze spagnole “contro la democrazia” in Catalogna.
E di fatto la polizia anti-sommossa spagnola che a Barcellona ha sparato proiettili di gomma contro i manifestanti, ha fatto irruzione anche nel seggio elettorale dove era previsto votasse il presidente Carles Puigdemont a Girona: la “brutalità ingiustificata” della polizia contro gli elettori catalani, ha detto, è “una vergogna che accompagnerà per sempre l’immagine dello Stato spagnolo”. Gli agenti che hanno sfondato le porte chiuse dai votanti, sono stati accolti dal grido “Voterem” degli elettori, che hanno poi iniziato a cantare Els Segadors, l’inno nazionale catalano. Le urne e le schede sono state portate via dai volontari catalani. Il ‘President’ è poi riuscito a votare in un altro seggio a Girona. Almeno tre i feriti, fra cui un’anziana signora nell’irruzione della polizia spagnola nel collegio Freire del quartiere di Roquetes a Barcellona.
Nonostante la repressione in Catalogna il 73% dei seggi è aperto e funziona normalmente, ha affermato il portavoce del governo catalano Jordi Turull. Gli elettori catalani stanno costruendo barricate a protezione dei seggi per impedire l’accesso alla polizia, già intervenuta in diverse località della Catalogna per sgomberare e sequestrare le urne. Vengono utilizzati tavoli, sacchi apparentemente pieni di terra, assi di legno, armadi e altri oggetti, per ostacolare l’intervento degli agenti.
La polizia spagnola ha caricato la folla davanti a diversi seggi elettorali in Catalogna. Lo riferisce la tv pubblica Tv3, secondo cui ci sono almeno 40 feriti, 3 sono in gravi condizioni. E a proposito di feriti, La pagina Twitter Repression@Catalonia pubblica le immagini di chi è rimasto coinvolto nelle irruzioni della Guardia Civil.