Donald Trump beffato: comizio a Tulsa deserto per colpa dei social network
Il primo comizio dopo l’emergenza coronavirus a Tulsa, in Oklahoma, doveva servire a Donald Trump per rilanciare la sua immagine, ma si è trasformato in un clamoroso flop. L’affluenza sotto le attese sarebbe dipesa dall’azione virale di centinaia di adolescenti iscritti a TikTok che si sono registrati all’evento, prenotando i biglietti, per poi disertare. Uno scherzo in piena regola, perfettamente riuscito.
“Sei stato beffato da una folla di ragazzini-troll che ha inondato la tua campagna con false prenotazioni per farti credere che in pieno Covid ci fosse un milione di persone pronta a venirti a vedere”, ha scritto su Twitter la giovane deputata della sinistra radicale Alexandria Ocasio Cortez, rivolgendosi direttamente a Trump.
Il comitato elettorale di Trump ha dichiarato di aver ricevuto oltre un milione di richieste di biglietti e ha accusato i manifestanti di aver bloccato l’accesso ai metal detector e impedito alle persone di partecipare. Notizia però smentita dai presenti. Lo staff ha anche annullato senza preavviso l’appuntamento all’aperto che era stato programmato nel centro di Tulsa, senza fornire spiegazioni. Le immagini pubblicate sui social media hanno però mostrato poche persone nell’area esterna.
Il palazzetto di Tulsa può contenere circa 20mila posti, ma secondo i giornalisti presenti almeno un terzo dello stesso era vuoto. Il comitato di Trump ha comunque sottolineato che l’evento ha attirato milioni di visualizzazioni in streaming.