Europa, Roberta Metsola rieletta presidente per secondo mandato. Record di voti

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La Plenaria riunita a Strasburgo ha rieletto Roberta Metsola presidente del Parlamento europeo. L’eurodeputata maltese guiderà l’Eurocamera per i prossimi due anni e mezzo.  Roberta Metsola è stata confermata con una maggioranza record: è stata infatti eletta con 562 sì su 699 votanti quindi dal 90,2% degli eurodeputati.

Un lunghissimo applauso ha accolto l’esito. “Grazie della vostra fiducia. Sarà un Parlamento per tutti in Europa, per rispettare le promesse dei padri fondatori” queste le prime parole della Metsola. Sono convinta che la nostra sia un’Europa per tutti, che trae insegnamenti dalle lezioni del passato e dagli ideali che non sono scomparsi. La polarizzazione nella nostra società ha portato a una politica di scontro e anche a violenza politica. La risposta semplice è quella di dividerci tra ‘noi e loro’ ma dobbiamo andare oltre questo pensiero che fomenta odio invece di costruire speranza. Dobbiamo garantire uguaglianza in Europa, offrendo a tutti le stesse possibilità”.


Metsola, candidata del Partito popolare europeo, fu eletta per la prima volta a gennaio 2022,
nella seconda parte della scorsa legislatura, ora sarà presidente per la prima parte della nuova legislatura, fino al gennaio 2027. Secondo un accordo di maggioranza, nella seconda parte della legislatura la presidenza dovrebbe passare ai Socialisti e democratici.


“Abbiamo bisogno di un Parlamento europeo forte.
E per esserlo dobbiamo spingere sul diritto di iniziativa legislativa – ha detto la Metsola in conferenza stampa – L’Europarlamento ha chiesto per molto tempo il diritto di iniziativa legislativa e cinque anni fa abbiamo avuto l’impegno da parte della Commissione europea a realizzarlo. Richiede una modifica dei Trattati ma richiede soprattutto un impegno da parte delle altre istituzioni. Poi Metsola ha citato l’ex primo ministro italiano, fondatore della Democrazia Cristiana ed ex presidente del Parlamento europeo, Alcide de Gasperi: “L’Europa è una delle costanti della storia”.

Il conflitto in Ucraina. “La guerra di aggressione della Russia in Ucraina rimane prioritaria nel nostro programma. Sono stata a Kiev quando è scoppiata la guerra. Saremo al fianco dell’Ucraina e saremo chiamati a fare di più – ha sottolineato – l’Europa deve difendere la pace e la libertà, con giustizia e libertà. La nostra deve essere una voce di umanità”.

Il triste fenomeno dei femminicidi: “Se troppe donne sono ancora vittime di abusi, vengono uccise e lottano per rivendicare i propri diritti, non possiamo rendere l’Europa migliore. Dobbiamo costruire l’Europa sognata da Simon Weil e Nicole Fontaine. Un’Europa che Giulia, Vanessa e Daphne non potranno mai vedere ma che sarà costruita sulle loro lotte”, ha sottolineato poi Metsola, citando il caso di femminicidio di Giulia Cecchettin, quello spagnolo di Ana Vanessa e l’assassinio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia.

Dopo la conferma a capo dell’assemblea, sono arrivati i complimenti di molti leader politici, tra cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che su X ha scritto: “Congratulazioni a Roberta Metsola rieletta meritatamente presidentessa del Parlamento europeo. Orgogliosi di averti sostenuta, rinnoviamo il sentimento reciproco di amicizia che ti lega all’Italia. Il Ppe è al tuo fianco per costruire un’Europa più giusta, democratica e vicina ai cittadini”.

Congratulazioni anche dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel si è congratulato con Roberta Metsola e su X ha scritto: “Il Consiglio europeo è impegnato a continuare a collaborare con il Parlamento Ue per un’Unione europea più forte per i nostri cittadini”.