G20 in India invoca “pace e stabilità”. Pechino non firma la richiesta del ritiro completo di Mosca dall’Ucraina
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani sono atterrati in piena notte a Nuova Delhi per la visita in India, a cui seguirà domani quella di due giorni ad Abu Dhabi. La premier renderà omaggio al memoriale del Mahatma Gandhi, prima del bilaterale con il primo ministro indiano Narendra Modi. In India è in corso anche il G20 con la presenza dei ministri degli Esteri.
Sul conflitto in Ucraina: “La guerra in Ucraina è un conflitto in Europa, ma la posta in gioco è mondiale. L’attacco della Russia è un atto contro l’integrità territoriale di una nazione sovrana, in violazione dei principi dell’ordine mondiale che consentono alla comunità internazionale di prosperare. Non possiamo consentire che la legge del più forte prevalga – ha aggiunto la Meloni – deve essere la forza della legge a prevalere”.
“Pace e stabilità”, il G20 di New Delhi invoca la risoluzione dei conflitti. Non una dichiarazione congiunta perché i differenti punti di vista sul conflitto ucraino non lo hanno permesso. “L’uso o la minaccia dell’uso di armi nucleari è inammissibile. La risoluzione pacifica dei conflitti, gli sforzi per affrontare le crisi, così come la diplomazia e il dialogo, sono vitali. L’era di oggi non deve essere di guerra”, si sottolinea nel documento riassuntivo della presidenza indiana.