G7 in Germania, Draghi: “Se Kiev perde, tutte le democrazie perdono”
I leader del G7 nella dichiarazione sull’Ucraina diffusa nel corso del vertice in Baviera esortano con urgenza la Russia a cessare, senza condizioni, i suoi attacchi alle infrastrutture agricole e di trasporto ucraine e a consentire il libero passaggio delle navi che trasportano prodotti agricoli partendo dai porti ucraini nel Mar Nero. L’America torna poi sulla questione di un possibile “price cap” un tetto al prezzo sul petrolio russo: “L’obiettivo – dicono – è affamare la Russia, affamare Putin della sua principale fonte di denaro e spingere al ribasso il prezzo del petrolio russo per aiutare ad attenuare l’effetto della guerra di Putin alla pompa”.
Al Summit ha preso parte in videoconferenza anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier Mario Draghi dandogli il benvenuto ha detto: “Siamo uniti con l’Ucraina perché se Kiev perde, tutte le democrazie perdono. Se dovesse succedere sarà più difficile sostenere che la democrazia è un modello di governo efficace. Voglio ringraziare il Presidente Zelensky per il benvenuto eccezionale a Kiev”.
“Putin non deve vincere e la candidatura di Kiev all’interno dell’Unione è importante non solo per loro ma anche per lo stesso Continente. L’Unione Europea – continua il presidente del Consiglio – ha mutato in modo profondo il suo atteggiamento verso i Paesi vicini, la sua strategia di lungo periodo. È un cambiamento molto importante”.
Il G7 ha condannato l’aggressione brutale, ingiustificabile contro l’Ucraina dalla Russia, aiutata dalla Bielorussia. I leader hanno sottolineato: “Continueremo a non riconoscere i tentativi della Russia di riscrivere i confini, chiedendo inoltre a Mosca di non insistere con la retorica nucleare e di rispettare invece i suoi impegni internazionali”.
Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto il sostegno su 5 punti: antiaereo di difesa, sicurezza, esportazioni di grano, sanzioni e ricostruzione. La Bielorussia oggi ha intanto inviato fino a 20 vagoni ferroviari carichi munizioni in Russia per la guerra contro l’Ucraina: lo ha reso noto lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine.
Il cancelliere Olaf Scholz, a margine di una bilaterale con il canadese Justin Trudeau, ha detto: “Abbiamo parlato del sostegno all’Ucraina e del fatto che, con misure toste, faremo tutto il possibile per appoggiarla. Ma abbiamo anche sottolineato il fatto che eviteremo un conflitto fra Nato e Russia”.
In un tweet, la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha scritto: “Stamattina Zelensky ci ha aggiornato sull’aggressione russa. Ammiriamo la sua leadership e la resilienza della sua gente. Il G7 ha mostrato una apprezzabile unità. Siamo d’accordo sul fatto che sosterremo Kiev fino a quando sarà necessario”.