G7: via libera allo studio di un tetto al prezzo del petrolio russo. Apertura anche sul gas
I leader dei paesi del G7 hanno raggiunto un accordo per studiare le possibili modalità per imporre un tetto massimo al petrolio acquistato dalla Russia. Apertura anche per una misura simile da applicare al gas.
Il premier Mario Draghi ha detto: “Ci si augura un risultato sul price cap al gas prima di ottobre. È importante che la discussione sia solida, su base razionale e non solo psicologica. Questo non vuol dire che la psicologia non sia razionale…”. E ancora: “Tutti i leader concordano sulla necessità di limitare i finanziamenti a Putin, ma anche di rimuovere la cause dell’inflazione. Abbiamo dato mandato con urgenza ai ministri su come applicare un price cap sul gas e sul petrolio. L’Ue accelererà il suo lavoro sul tetto al prezzo del gas, una decisione che accogliamo con favore”.
Il presidente del consiglio ha precisato che solo nei primi 100 giorni di guerra la Russia ha incassato oltre 90 miliardi di euro esportando petrolio, gas e carbone e che finora le misure adottate dai paesi occidentali hanno avuto l’effetto di sostenere le quotazioni e incrementare gli introiti di Mosca.
La misura sul petrolio è fortemente sostenuta dagli Stati Uniti che però non importano il greggio russo perché autosufficienti. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che un eventuale price cap sul gas da parte dei Paesi G7 dovrebbe essere “discusso” con la Gazprom. “Probabilmente cercheranno di modificare gli attuali contratti”, ma ciò “dovrebbe essere discusso”, ha aggiunto il portavoce. “Per ora – ha puntualizzato Draghi – è difficile capire cosa farà la Russia col gas, andiamo avanti cercando di prepararci, aumentando gli stock e gli investimenti nelle rinnovabili e anche gli investimenti di lungo periodo nelle rinnovabili nei Paesi in via di sviluppo”.
Dal canto suo il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato: “Per quanto riguarda il petrolio, prenderemo in considerazione una serie di approcci, comprese le opzioni per un possibile divieto completo di tutti i servizi che consentano il trasporto marittimo russo di petrolio greggio e altri prodotti petroliferi a livello globale, a meno che il petrolio non venga acquistato a un prezzo pari o inferiore” a un tetto “da concordare in consultazione con i partner internazionali”, si legge nella dichiarazione finale del G7. La questione dell’implementazione del price cap sul petrolio “è un obiettivo molto ambizioso, che richiede molti presupposti e che sarà legato a molto lavoro”.
“L’idea di mettere un tetto è molto buona”, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron . Ma, ha aggiunto, “c’è una difficoltà tecnica” nella sua attuazione. Macron ha anche rilanciato l’ipotesi di una misura simile da applicare al gas.