Gb. Spia russa avvelenata. Johnson: “Skripal avvelenato su ordine di Putin”
Non usa giri di parole il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson che accusa apertamente Vladimir Putin di aver mandato l’ordine di usare l’agente nervino contro l’ex spia russa Sergei Skripal e sua figlia Yulia in territorio britannico (avvelenati in un centro commerciale di Salisbury, ndr). “Noi crediamo che sia probabile in modo schiacciante – ha detto il ministro inglese – che sia stata sua la decisione di usare un agente nervino nelle strade della Gran Bretagna, dell’Europa per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale”.
Johnson ha precisato di avercela “con il Cremlino del presidente russo” e “non con il popolo russo”, ma Mosca ha subito replicato: “Da Londra un’imperdonabile violazione del galateo diplomatico”.
Secondo i media britannici gli investigatori ora indagano sulla possibilità che sia stato impregnato con la sostanza velenosa un abito o un regalo che è stato poi aperto nella casa a Salisbury. Il Telegraph scrive che l’intelligence starebbe al momento “lavorando sulla teoria” di una possibile contaminazione di “vestiti, cosmetici” o di un qualche oggetto che Yulia Skripal, 33 anni, aveva portato con sé da Mosca, dove era tornata a vivere da qualche anno dopo un periodo trascorso con i genitori in Inghilterra. Intanto alla Gran Bre
Arriva la solidarietà anche dall’Italia. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, riferiscono fonti di Palazzo Chigi, parlando con la premier inglese, ha confermato la piena legittimità della richiesta britannica ad avere risposte chiare ed esaurienti dalla Russia circa il suo ruolo in questo gravissimo episodio. I due leader hanno convenuto, infine, sulla importanza che su questa vicenda si manifesti solidarietà sia in sede Nato sia in sede europea, anche in vista del Consiglio Europeo di giovedì prossimo.