Guerra dei dazi, la Cina mette al 125% quelli sui prodotti USA

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Continua a inasprirsi la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina: Pechino ha infatti aumentato i dazi sulle merci statunitensi dall’84% al 125% poche ore dopo che Xi Jinping aveva dichiarato che “non ci sono vincitori in una guerra commerciale”. Le nuove tariffe, che dovrebbero entrare in vigore da domani, sono la risposta ai dazi americani sulle merci cinesi, arrivati al 145%.

Poco prima Xi Jinping, nelle sue prime dichiarazioni pubbliche da quando è iniziata l’escalation, ha sottolineato che la Cina “non ha paura” della guerra dei dazi scatenata da Donald Trump.

“Non ci sono vincitori nelle guerre commerciali e andare contro il mondo porterà solo all’autoisolamento”, ha detto il presidente cinese citato dall’emittente Cctv con al fianco il premier spagnolo Pedro Sanchez in visita a Pechino. “Per oltre 70 anni – ha aggiunto – lo sviluppo cinese si è basato sull’autosufficienza e sul duro lavoro, mai sull’elemosina da parte di altri, e non ha paura di alcuna ingiusta repressione”. E poi: “Indipendentemente da come cambierà l’ambiente esterno, la Cina rimarrà fiduciosa, concentrata e si concentrerà sulla gestione dei propri affari”, ha assicurato infine Xi.

Nell’annunciare i controdazi al 125%, il ministero del commercio cinese ha affermato ancora una volta che la Cina è pronta a “combattere fino alla fine. L’imposizione da parte americana di tariffe straordinariamente alte sulla Cina viola in modo serio le regole dell’economia e del commercio internazionali, le leggi fondamentali dell’economia ed il buon senso”, ha denunciato la commissione, accusando Washington di tattiche da “bullo”.