Hamas rinvia il rilascio degli ostaggi. Trump: “Nessun diritto dei palestinesi a tornare a Gaza”
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Il prossimo scambio di ostaggi-detenuti tra Hamas ed Israele è rinviato a tempo indeterminato. Lo ha fatto sapere il movimento militante islamico, accusando Israele di non aver rispettato i termini del cessate il fuoco. Lo Stato ebraico, secondo le accuse, avrebbe fra l’altro ritardato il ritorno degli sfollati nel nord della Striscia di Gaza e bloccato il flusso degli aiuti umanitari.
“Il rilascio dei prigionieri, programmato per sabato 15 febbraio 2025, sarà posticipato fino a nuovo avviso, in attesa del rispetto da parte dell’occupazione e dell’adempimento retroattivo degli obblighi delle ultime settimane. Riaffermiamo il nostro impegno nei confronti dei termini dell’accordo fintantoché l’occupazione vi aderirà”, ha affermato in una dichiarazione Abu Ubaida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas.
Non si è fatta attendere la risposta di Tel Aviv. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha parlato di “una totale violazione dell’accordo di cessate il fuoco e dell’accordo per il rilascio degli ostaggi” aggiungendo di aver “dato istruzioni all’esercito di prepararsi al massimo livello di allerta per qualsiasi possibile scenario a Gaza e di proteggere le comunità”. Da qui l’avviso: “Non permetteremo un ritorno alla realtà del 7 ottobre”.
Nel pomeriggio Donald Trump è tornato a parlare del suo piano per una “Gaza riviera del Medioriente” sotto il controllo degli Stati Uniti, aggiungendo un nuovo tassello. Nel bel mezzo di un’intervista con Bret Baier di Fox News Channel – ha annunciato che il popolo palestinese non avrà alcun diritto di ritorno a Gaza. “No, non ce lo avrebbero, perché avranno alloggi molto migliori”, avrebbe detto il presidente Usa, chiarendo: “Sto parlando di costruire un posto permanente per loro”. Dichiarazioni che sono in profondo contrasto con quelle giunte la scorsa settimana dal suo entourage, che aveva precisato che si trattava di una ricollocazione provvisoria.