Israele entra nella “seconda fase” ed esorta Hamas ad arrendersi. Netanyahu osservato speciale
Israele avanza a Gaza ed entra nella “seconda fase”, con oltre 450 obiettivi militari di Hamas colpiti in diverse parti della Striscia. L’esercito ha annunciato di aver inviato nuove truppe per “espandere l’attività di terra” che dura già da due giorni. L’esercito israeliano ha esortato i miliziani di Hamas nella Striscia di Gaza ad arrendersi prima che le sue truppe entrino nell’enclave e ha lanciato dei volantini per avvertire la popolazione: “I leader di Hamas vi stanno sfruttando. Loro e le loro famiglie sono in luoghi sicuri mentre voi morirete invano”.
Secondo Hamas le vittime sono oltre 8mila. Secondo Save the Children, “il numero di bambini uccisi a Gaza, in sole tre settimane, ha superato il numero di quelli che ogni anno hanno perso la vita nelle zone di conflitto del mondo dopo il 2019″.
L’Onu, dopo che diversi centri di distribuzione alimentare sono stati presi d’assalto, avverte: “A Gaza l’ordine pubblico sta iniziando a crollare”. Oggi un convoglio di dieci camion di aiuti umanitari carichi di cibo, acqua e forniture mediche è entrato al valico egiziano di Rafah.
Il presidente Usa Joe Biden avrà un nuovo colloquio con il primo ministro israeliano Netanyahu che fa un passo indietro. Dopo aver cancellato il suo post iniziale sui social in cui accusava i vertici dell’intelligence e dell’esercito di non averlo avvertito dei piani di Hamas, il premier israeliano su X scrive: “Ho sbagliato”.
Netanyahu osservato speciale. Il premier israeliano è stato contestato anche dai membri del suo governo, come il leader della coalizione Unità Nazionale, Binyamin Gantz, a capo del partito centrista “Blu e Bianco”. Anche il ministro della Sicurezza Nazionale e leader di estrema destra Ben Gvir è critico nei confronti del primo ministro israeliano : “Il problema non sono gli avvertimenti specifici, ma piuttosto l’intero concetto esposto. La politica di contenimento, la deterrenza immaginaria e l’acquisto di una tranquillità temporanea a un prezzo esorbitante sono la radice di tutto il problema” e l’ ex capo di stato maggiore Gantz ha trovato fuori luogo che in una situazione di conflitto Netanyahu rilasciasse quelle dichiarazioni.
Non sono mancate critiche anche da parte dell’opposizione, in particolare da parte di Yair Lapid, che si è rifiutato di unirsi al governo d’emergenza: “Il primo ministro ha oltrepassato la linea rossa”.