Kamala Harris da Oprah Winfrey: “Se qualcuno fa irruzione in casa mia, gli spariamo”

Ospite della regina dei talk show, Oprah Winfrey, la candidata democratica alla Casa Bianca Kamala Harris ha ribadito di possedere un’arma per motivi di sicurezza personale e di essere quindi a favore del Secondo Emendamento (che protegge il diritto dei cittadini statunitensi di detenere e portare armi), ma anche specificato di essere una sostenitrice del divieto sulle armi d’assalto. “Un’arma da fuoco che è stata letteralmente concepita per essere uno strumento di guerra non può circolare in una società civile”, ha commentato.

Poi la gaffe: “Se qualcuno fa irruzione in casa mia, gli spariamo”, ha detto la Harris in tono scherzoso durante la conversazione trasmessa in live streaming dal Michigan con Oprah Winfrey. Il video della frase è subito diventato virale sul web anche se la candidata democratica subito dopo aver fatto la dichiarazione si è affrettata ad aggiungere: “Forse non avrei dovuto dirlo. Ci penserà il mio staff a sistemare le cose”

E se Kamala Harris va da Oprah Winfrey con in collegamento i grandi nomi del mondo dello spettacolo – da Jennifer Lopez a Meryl Streep – Melania Trump scende in campo per sostenere il marito. Un ritorno sulle scene in grande stile, che parte dal lancio del suo libro in cui promette di rispondere a tutte le critiche che ha ricevuto quando era first lady a partire dalle foto in cui da modella aveva posato nuda. “L’arte ha sempre celebrato la bellezza della donna non siamo più in grado di apprezzarla?”. A sostegno di questa tesi sono state trasmesse le immagini di famose opere d’arte ‘desnude’ tra cui il David di Michelangelo, che in Florida volevano bandire dalle scuole.

Sul fronte dell’endorsement se la Harris accumula vip, Donald Trump può contare sul sostegno di Elon Musk, che ha donato al partito repubblicano una cifra record ad agosto, pari a 289.100 dollari. A renderlo noto il National Republican Congressional Committee secondo quanto riportato dalla Cnn. Il patron di Tesla, attualmente la persona più ricca del mondo con un patrimonio netto stimato di oltre 250 miliardi di dollari, in passato ha finanziato sia i democratici che i repubblicani, ma non ha mai donato cifre così alte. Lo scorso luglio, il Wall Street Journal aveva riferito che Musk si apprestava a donare circa 45 milioni di dollari al mese per aiutare Donald Trump a vincere le elezioni. Una notizia che il miliardario aveva però smentito.

Più sicurezza per Harris e Trump. Intanto dopo il nuovo presunto attentato a Donald Trump, la Camera americana ha dato l’ok unanime a un disegno di legge bipartisan per rafforzare il ruolo dei Secret Service per garantire la sicurezza dei candidati alla presidenza e alla vicepresidenza. Il disegno di legge, che è stato approvato con 405 voti a favore e nessun contrario né astenuto, passerà al Senato. Se diventasse legge, permetterebbe a Trump e Harris di avere lo stesso standard di protezione del presidente Joe Biden.