Kiev, Zelensky e Sunak firmano un accordo sulla sicurezza, Mosca in allerta
“Oggi è un giorno in cui la storia dell’Europa è cambiata” esulta Zelensky per il quale “non si tratta solo di una dichiarazione” ma di una “realtà che si realizzerà” grazie “alle garanzie di sicurezza fornite dall’eccezionale potenza globale del Regno Unito”. L’accordo prevede che in caso di un futuro attacco russo, la Gran Bretagna fornirà a Kiev l’assistenza necessaria in modo rapido e urgente, comprese le armi moderne per respingere l’aggressione via terra, via mare e in aria. Per Sunak esitare sugli aiuti “incoraggerebbe” Vladimir Putin, la Corea del Nord e l’Iran.
“Abbiamo concordato un sostegno annuale per l’Ucraina. In particolare, il sostegno finanziario di 2,5 miliardi di sterline per quest’anno”, ha aggiunto il presidente ucraino sottolineando che l’assistenza “continuerà nei prossimi anni”, in virtù di un’intesa decennale.
La firma dell’accordo tra ucraina e Gran Bretagna ha subito messo in agitazione Mosca, con Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, che avverte Londra: “Spero che i nostri eterni nemici – gli arroganti britannici – comprendano che il dispiegamento di un contingente militare ufficiale in Ucraina equivarrebbe ad una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese”.
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