La Corea del Nord lancia il primo missile intercontinentale. Abe: “Pyongyang sempre più pericolosa”
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Non si ferma l’escalation della Corea del Nord che nel giorno dell’Independence Day “omaggia” il mondo annunciando di essere riuscita a ottenere l’arma in grado di arrivare fino agli Usa con il suo spaventoso carico nucleare. Si tratta di un Hwasong-14, il missile più potente finora mai ottenuto, che, lanciato alle 9.40 ora locale (le 3.20 in Italia), avrebbe volato a un’altezza di 2800 chilometri e per 39 minuti prima di finire in acque giapponesi. “Il lancio è riuscito”, ha affermato Pyongyang, specificando di aver testato “con successo” un missile intercontinentale.
Dura la reazione del premier giapponese Shinzo Abe: “Il lancio odierno mostra chiaramente come la minaccia di Pyongyang diventi sempre più pericolosa”. Mentre la Corea del Sud ha fatto sapere che il suo esercito rimane in stato di allerta per far fronte alle provocazioni nordocreane. Anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è espresso su quanto accaduto augurandosi, in una serie di tweet, che la Cina – alleata di Pyongyang – “prema con decisione sulla Corea del Nord e faccia finire tutto questo nonsense una volta per tutte”. Mentre, rivolgendosi a Kim Jong Un, il tycoon si chiede: “Questo tizio non ha niente di meglio da fare con la sua vita? Difficile credere che Corea del Sud e Giappone possano sopportare a lungo questa situazione”.
L’ultima prova segue il lancio di molteplici missili superficie-aria avvenuta dalla base orientale di Wonsan il mese scorso. In tale occasione la distanza coperta dai missili era stata di 200 chilometri, a dimostrazione delle capacità di colpire unità navali.