La Corea del Nord rivendica il successo del nuovo lancio missilistico nucleare
La Corea del Nord ha confermato il lancio con successo di un nuovo missile balistico "di medio raggio", battezzato Hwasong 12, che ha raggiunto l'altitudine di 2.111,5 km e la gittata di 787 chilometri e che secondo Pyongyang e' capace di portare una testata nucleare "di grande dimensioni". Lo ha riferito l'agenzia statale Kcna, secondo la quale al lancio di ieri ha assistito il leader del regime, Kim Jong-un.
Kim, inoltre, ha impartito l'ordine a scienziati e tecnici di "continuare a sviluppare più precise e diversificate" testate nucleari e i modi per il loro utilizzo, oltre a quello di "fare i preparativi per un maggior numero di test fino a quando gli Usa e i loro vassalli non faranno le giuste scelte con ragione".
Pyongyang ha accusato gli Usa di "tiranneggiare" i Paesi che non hanno un arsenale nucleare e ha avvertito Washington di non mentire sostenendo che la sua terraferma non e' alla portata del missili nordcoreani.
Il lancio, a differenza degli ultimi due, è da considerarsi un successo perché avendo percorso, secondo i militari di Seul, 700 chilometri, avrebbe potuto colpire qualsiasi punto della Corea del Sud, dove sono stanziati oltre 28.000 soldati americani. La distanza tra la zona di lancio di Kusong in Corea del Nord, e Busan, la punta estrema meridionale della Corea del Sud, è di poco più di 610 chilometri.
Anche la Cina ha condannato il nuovo test e ha invitato Pyongyang a "contenersi". "Siamo contrari alle violazioni delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu messe in atto dalla Corea del Nord", ha ribadito il ministero degli Esteri di Pechino, che ha lanciato un nuovo appello alla "moderazione" a tutte le parti.
Anche il presidente del consiglio Gentiloni, in visita proprio in Cina, ha dichiarato che il prossimo G7 di Taormina "darà un contribuito in amicizia a risolvere questa questione" che è un "problema serio per la stabilità e la sicurezza internazionale".