La Finlandia verso la Nato, il Cremlino: “una minaccia per la Russia”
Un deciso cambio di rotta della Finlandia che va a passo veloce verso l’adesione alla Nato, rinunciando al suo storico statu neutrale. A spingere il paese verso questa decisione è la crescente minaccia Russa sfociata nella guerra contro l’Ucraina.
Il presidente finlandese, Sauli Niinisto, e la premier Sanna Marin, hanno infatti annunciato il loro sostegno all’adesione del Paese alla Nato. “Helsinki deve presentare domanda di adesione alla Nato con urgenza”, hanno affermato i due rappresentanti istituzionali in una nota congiunta. Mentre il ministro degli Esteri Haavisto, sostiene che “il sostegno pubblico per l’adesione alla Nato è aumentato. Siamo arrivati a un 70%”. Nel momento in cui la Finlandia entrerà nel Patto atlantico, la Russia si ritroverà con 1.300 km di territorio Nato in più al suo confine nord-ovest. Per questo dal Cremlino fanno sapere: “l’ingresso della Finlandia nella Nato sarebbe una minaccia per la Russia”.
In un passaggio della dichiarazione congiunta si legge: “durante questa primavera si è svolta un’importante discussione sulla possibile adesione. C’è voluto del tempo per lasciare che il Parlamento e l’intera società prendesse posizione sulla questione e per stretti contatti internazionali con la Nato e i suoi Paesi membri, nonché con la Svezia. Abbiamo voluto dare alla discussione lo spazio necessario. In quanto membro della Nato, la Finlandia rafforzerebbe l’intera alleanza di difesa. Ci auguriamo che i passi nazionali ancora necessari per questa decisione vengano presi rapidamente entro i prossimi giorni”.
Sostegno alla scelta dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel: “l’unità e la solidarietà della Nato e dell’Ue non sono mai state così vicine. Sauli Niinisto e Sanna Marin aprono la strada all’adesione della Finlandia alla Nato. Un passo storico, una volta compiuto, che contribuirà notevolmente alla sicurezza europea. Con la Russia che muove guerra all’Ucraina è un potente segnale di deterrenza”.