Medio Oriente, nulla di fatto tra Blinken e Netanyahu. I colloqui proseguono
Si è concluso dopo circa tre ore il colloquio tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il premier israeliano Benyamin Netanyahu a Gerusalemme, in relazione all’accordo di cessate il fuoco a Gaza, la liberazione degli ostaggi e alcuni temi dell’accordo ponte presentato dagli Stati Uniti. Lo riferiscono i media israeliani, secondo i quali non ci sarebbero stati progressi significativi. Oggi Blinken incontra anche il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Poi è in programma una conferenza stampa.
Nel frattempo, mentre i colloqui proseguono, Hamas e la Jihad islamica hanno rivendicato la responsabilità del fallito attentato di ieri sera a Tel Aviv in cui un palestinese arrivato da Nablus è rimasto ucciso dall’esplosione di un potente ordigno che portava in uno zaino. Lo riferisce Channel 12. In una dichiarazione, il gruppo terroristico afferma che si è trattato di un attentato suicida e avverte che gli attentati di questo tipo in Israele continueranno, in risposta agli attacchi israeliani.
Intanto un giornalista palestinese è rimasto ucciso la notte scorsa nel corso di un attacco delle forze israeliane a nord di Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera citando l’agenzia palestinese Wafa, secondo cui il reporter, Ibrahim Muharab, di 26 anni, era diretto insieme a un gruppo di colleghi ad Hamad City. Gli equipaggi delle ambulanze ne hanno poi trovato il corpo questa mattina. Muharab aveva lavorato con diverse testate come giornalista freelance ed era membro del Sindacato dei giornalisti palestinesi – scrive l’emittente – aggiungendo che si tratta del 169mo giornalista ucciso a Gaza dall’esercito israeliano.