Meloni al Cpac: “Legame tra Italia e Stati Uniti forte e indissolubile”
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Ha detto Meloni: “Oggi mi rivolgo a voi con l’orgoglio di rappresentare, come presidente del Consiglio, una nazione straordinaria quale è l’Italia. Una nazione con un legame profondo e indissolubile con gli Stati Uniti. E questo legame è forgiato dalla storia e da principi condivisi. A questa incredibile nazione, l’Italia dedico tutta la mia energia. Il nostro governo sta lavorando instancabilmente per ripristinare il giusto posto dell’Italia sulla scena internazionale. Stiamo riformando, modernizzando e rivendicando il nostro ruolo di leader globale. Puntiamo a costruire un’Italia che stupisca ancora una volta il mondo”.
Il Presidente del Consiglio ha sottolineato anche il legame tra Italia, Europa e Stati Uniti: “I nostri avversari sperano che Trump si allontani da noi europei, io lo conosco, è forte ed efficace, scommetto che dimostreremo che si sbagliano. Qualcuno può vedere l’Europa come distante, lontana, persa, io vi dico che non è così”. E poi ancora, rivolta alla platea: “Voglio ringraziarvi perché non avete mai smesso di lottare anche nei momenti più difficili, avete creato una rete globale che dà voce a milioni di persone che non potevano parlare. Cpac ha capito prima ancora di tanti altri che la battaglia politica per i valori di noi conservatori non si combatte solo negli Stati Uniti è battaglia del mondo occidentale: io credo ancora nel mondo occidentale non solo nei confini geografici, ma come civiltà”.
Giorgia Meloni ha quindi parlato dei dazi, spiegando: “I media qualche giorno fa si sono indignati per il discorso pronunciato da Jd Vance a Monaco, nel quale il vicepresidente diceva, giustamente, che prima di parlare di sicurezza bisogna sapere cosa si sta difendendo”. Ma, secondo il Premier, “non parlava di dazi o di bilancia commerciale, sui quali ognuno difenderà i propri interessi, preservando la nostra amicizia”. E ancora: “Non abbiamo bisogno di sottolineare quanto siano interconnesse le nostre economie e quanto gli imprevedibili risultati di uno scontro commerciale farebbero il gioco di altre grandi potenze”.