Migranti. Conte da Salisburgo: “Ipotesi contributo da Paesi non volenterosi”
A Salisburgo i capi di Stato e di governo dell’Unione europea si sono incontrati in un vertice informale. Appena arrivato il premier Conte ha detto che il tema dei migranti “non può esser affrontato in termini emergenziali ma deve esserlo in termini strutturali, assumendosi la responsabilità di una strategia politica articolata e complessa”.
Poi, dopo una cena di oltre 4 ore tra i 28 leader europei, Conte ha affermato: “Sul tavolo c’è l’ipotesi che i Paesi non volenterosi, ovvero quelli che non partecipano in termini di sbarchi o in termini di redistribuzione” dei migranti, “versino un contributo finanziario“.
“Qualcuno tra i Paesi che non accolgono ha già dato disponibilità”, spiega il premier. Nel corso della cena si è parlato quasi esclusivamente di migranti, ha detto Conte che poi ha aggiunto: “Solo al termine della cena la premier Theresa May ha spiegato la posizione britannica sottolineando come non ci sarà un nuovo referendum”, mentre allo stesso tempo, “di Frontex abbiamo parlato marginalmente, ne parleremo al vertice”.
Secondo fonti europee, rimangono comunque divergenze sulla gestione interna dell’immigrazione mentre i 27 si sono trovati d’accordo sulla necessità di rafforzare il coinvolgimento dei paesi terzi, incluso l’Egitto.