Netanyahu: “Devasteremo il Libano se Hezbollah entrano in guerra”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu rivolgendosi ai miliziani di Hezbollah, che nelle scorse ore hanno lanciato una serie di razzi verso il nord del Paese, dice: Se decidono di entrare in guerra con Israele, la risposta sarà ‘inimmaginabile’ e per il Libano sarà la devastazione totale”. In un tweet il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha scritto: ”Israele ha il diritto di difendersi ma allo stesso tempo, il primo ministro Netanyahu e io abbiamo discusso di come Israele debba operare secondo le leggi di guerra. Ciò significa proteggere i civili in combattimento nel miglior modo possibile”.
L’esercito israeliano ha poi fatto sapere di aver ucciso Muhamad Qatmash, il vice capo dell’artiglieria di Hamas a Gaza, responsabile per le operazioni nella Brigata Centrale. Secondo il portavoce militare, Qatmash ha avuto un ruolo significativo nella programmazione e nell’esecuzione del fuoco verso Israele.
Diciassette camion umanitari hanno attraversato il valico egiziano di Rafah verso la Striscia di Gaza, bombardata e assediata da Israele, il secondo convoglio in due giorni destinato al territorio palestinese dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. Sono entrate a Gaza anche le prime sei autocisterne di carburante per alimentare i generatori di due ospedali.
Intanto è salito a 4.651 il numero dei morti a Gaza per gli attacchi di Israele. Lo ha fatto sapere, citato dai media, il ministero della Sanità locale secondo cui i feriti sono ora 14.245. Il Ministero della Sanità di Gaza ha inoltre riferito che il numero di rifugiati nella Striscia ha raggiunto 1,4 milioni di persone: 685.000 rifugiati si sono trasferiti a vivere con altre famiglie, 544.000 si sono trasferiti nelle scuole dell’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi, circa 100.000 si sono trasferiti in moschee e chiese e circa 70.000 si sono trasferiti nelle scuole statali.