Pentagono: rafforzata la presenza Usa in Medio oriente. Idf: ucciso un comandate di Hamas a Tulkarem

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Nonostante le crescenti frizioni tra Biden e Netanyahu, gli Stati Uniti, secondo quanto annunciato dal Pentagono, rafforzeranno la loro presenza militare in Medio Oriente, schierando ulteriori navi da guerra e aerei da combattimento per proteggere il personale statunitense e difendere Israele dalla minaccia di un imminente attacco da parte dell’Iran.

Secondo media arabi, Teheran potrebbe attaccare Israele il 12 o 13 agosto, in occasione dell’anniversario della “Distruzione del Tempio”. Biden avrebbe avvertito Netanyahu di “smetterla di aumentare le tensioni” nella regione. Intanto l’esercito israeliano afferma di aver ucciso in un attacco aereo il comandante militare di Hamas di Tulkarem, in Cisgiordania.

In Iran decine di arresti per l’omicidio di Ismail Haniyeh. Almeno 20 le persone arrestate nell’operazione che intende stanare possibili complici e talpe nell’omicidio del leader politico di Hamas, avvenuto in una residenza protetta nel cuore di Teheran. Fra i fermati, secondo il Nyt, vi sarebbero funzionari dell’intelligence di Teheran, militari alti in grado e membri del personale del residence dove è avvenuta l’esplosione, gestito dai Guardiani della Rivoluzione. Secondo il Telegraph infatti, il Mossad (l’agenzia di intelligence israeliana) si sarebbe servita di agenti interni al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane per piazzare esplosivi nella guesthouse di Teheran dove alloggiava il capo di Hamas Ismail Haniyeh. C’è quasi la certezza, scrive il giornale, “che il Mossad abbia ingaggiato agenti dell’unità di sicurezza Ansar al-Mahdi”, ha dichiarato al giornale un funzionario del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche, riferendosi a un’unità incaricata di proteggere gli alti funzionari. “È un’umiliazione per l’Iran e un’enorme violazione della sicurezza. Tutti si chiedono ancora come sia potuto accadere, non riesco a capirlo”, ha commentato un ufficiale dei Guardiani della Rivoluzione.

Epurazione intanto di Netanyahu, intenzionato a sostituire il Ministro della Difesa Gallant, il Capo di Stato Maggiore dell’IDF Herzi Halevi e il capo dello Shin Bet Ronen Bar per eliminare l’opposizione interna alla sua gestione dei negoziati sugli ostaggi. Fra i candidati a sostituire Gallant, circola il nome di Gideon Saar, ex membro del Likud di Netanyahu ma ora all’opposizione, anche se il suo nome ha già sollevato riserve nel governo.

Ucciso Sheikh Haitham Balidi. L’esercito israeliano, afferma di aver ucciso stamane in un attacco aereo mirato, il comandante militare di Hamas di Tulkarem, in Cisgiordania. L’attacco ha colpito un veicolo uccidendo altre quattro persone. La vittima è Sheikh Haitham Balidi, comandante di Tulkarem delle Brigate Izzadin al-Qassam, l’ala militare di Hamas. Anche l’agenzia palestinese Wafa ha dato notizia di un veicolo colpito dall’aria vicino a Tulkarem con cinque morti, senza tuttavia svelarne l’identità.