Presidenziali americane il 3 novembre: anche l’ultimo duello se lo aggiudica Biden
Manca poco al voto americano del 3 novembre. L’ultimo faccia a faccia tra i due pretendenti alla Casa Bianca si è svolto in maniera decisamente più civile rispetto al precedente. Questo non significa che a Nashville, siano mancate le accuse e gli attacchi frontali tra i due sfidanti.
Secondo il sondaggio istantaneo della Cnn, anche l’ultimo dibattito tra Donald Trump e Joe Biden è stato vinto da quest’ultimo per il 53% degli americani. Al presidente in carica solo il 39% delle preferenze, secondo la rilevazione. Intanto oltre 47 milioni di americani, hanno già votato.
Il tycoon ha aperto il dibattito parlando del coronavirus, e sostenendo che “la pandemia sta andando via ovunque negli Usa e il vaccino è in arrivo”. Immediata la replica dell’avversario: “altro che scomparire, la pandemia negli Stati Uniti è peggio che in Europa, e il presidente Trump non ha nessun piano. Un presidente responsabile di tante morti non può rimanere al potere. Il presidente Trump ha mentito e mente al Paese, la gente sta morendo”.
Debole contromossa di Trump che si è limitato a replicare: la situazione “è colpa della Cina”. Abbiamo un vaccino in arrivo, è pronto, sarà annunciato nelle prossime settimane…non possiamo chiudere il Paese o non avremo più un Paese”.
Più deciso Biden: una volta eletto “fermerò il virus, non il Paese. Ma per aprire il Paese servono misure standard, le mascherine, il rispetto del distanziamento sociale, il plexiglas ai tavoli dei ristoranti”. Ma il presidente ha replicato che “New York è una città fantasma, il plexiglas nei ristoranti non è la risposta, la cura non può essere peggiore del problema”,
Sul fronte della politica estera Biden ha garantito: “se sarò eletto, Mosca, Pechino e Teheran pagheranno un prezzo per le loro ingerenze nelle elezioni”. Trump, da parte sua, ha rivendicato il lavoro fatto con la Corea del Nord. “Con Kim Jong Un abbiamo relazioni molto buone, abbiamo evitato una guerra”, e finora il problema è stato che “non gli piaceva Obama”. Lapidaria la risposta di Biden: “Kim è un delinquente, ecco perché non piaceva al presidente Obama.
Quindi si è passati alle accuse reciproche di corruzione. Trump ha proseguito sulla linea della ‘famiglia Biden corrotta’. Secondo il tycoon, il figlio di Biden, Hunter, ha ricevuto 3,5 milioni di dollari dalla moglie dell’ex sindaco di Mosca.
Ma Biden ha risposto chiarendo di “non aver preso un penny da un’entità straniera: ” tu invece hai un conto in Cina dove hai pagato tasse 50 volte superiori a quelle pagate in Usa e non hai reso note le dichiarazioni dei redditi, cosa mai c’è lì?”. Biden ha quindi difeso il figlio ricordando il caso che ha portato al procedimento di impeachment: “La persona che ha avuto problemi in Ucraina è Trump, per aver tentato di corrompere il governo ucraino perché dicesse qualcosa di negativo su di me. E – ha aggiunto indicando il rivale – l’unico che ha fatto soldi con la Cina è questo tizio”.
Sul tema della sanità, lo sfidante dem ha lanciato la ‘Bidencare’: “una Obamacare più un’opzione pubblica”, ha spiegato. “La sanità non è un privilegio, è un diritto”, ha detto Biden, accusando Donald Trump di voler abolire la riforma sanitaria di Barack Obama che ha dato la copertura assicurativa a milioni di americani.
Infine, il tema dell’immigrazione. Biden ha definito “criminale” la separazione dei bambini dai genitori immigrati al confine col Messico praticata dall’amministrazione Trump. “Li hanno strappati alle loro madri e ora sono soli, non sanno dove andare”, ha accusato. “Non li abbiamo separati”, ha tentato di difendersi il presidente, sostenendo che i bambini sono portati dalle gang di trafficanti di persone e che le gabbie usate per tenere i clandestini furono costruite nel 2014 durante la presidenza Obama.