Riprendono domani i colloqui Russia-Ucraina. Zelensky: c’è collaborazione
C’è più spirito di collaborazione. E’ quanto emerge dal quarto giorno di trattative tra Russia ed Ucraina per mettere fine al conflitto, e lo sottolinea il vice capo dell’ufficio del presidente Zelensky, Ihor Zhovkva che ha dichiarato: “Invece di darci un ultimatum o linee rosse o chiedere all’Ucraina di capitolare, ora sembrano avviare negoziati costruttivi. I colloqui continueranno domani ha detto Zelensky, poichè “c’è bisogno di una pausa tecnica legata alla necessità di lavoro aggiuntivo dei sottogruppi e a chiarimenti su singole definizioni”.
Continua intanto l’emergenza umanitaria in Ucraina. E’ stato aperto il corridoio umanitario di Mariupol che consentirà l’evacuazione della città, e secondo l’Unhcr sono quasi 3 milioni i profughi in fuga, e secondo l’Alto Commissario dell’Onu Grandi “Più della metà sono uscite dal Paese ma a questo ritmo saranno 3 milioni entro un paio di giorni. La cosa più stupefacente è che questo quadro si materializza in 2 settimane, non in 5 anni”. Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione Europea per gli esteri, ha ipotizzato un numero di profughi tra i 4 ed i 5 milioni con l’Europa che dovrà essere pronta ad ospitarli.
Nonostante sia stato smentito l’appoggio militare della Cina alla Russia dietro richiesta del Cremlino, la ‘collaborazione’ tra le due nazioni esiste: infatti la Russia ha annunciato che userà lo yuan, moneta cinese, come valuta di riserva. Il ministro delle finanze Siluanov ha detto: . “Lo yuan cinese è una valuta di riserva e una parte delle riserve auree e valutarie è in questa valuta. Nelle relazioni commerciali con la Cina, utilizzeremo una quota delle riserve auree e valutarie denominate in yuan. Lo yuan rimane attualmente una di queste fonti delle riserve valutarie del nostro Paese e lo utilizzeremo in tutti gli aspetti”.