Russia-Ucraina, oggi il discorso di Putin alla grande parata di Mosca. G7 verso nuove sanzioni
E’ il 9 maggio. A Mosca è il giorno della parata per il Giorno della Vittoria in ricordo della fine della Seconda Guerra mondiale. E cresce l’attesa per il discorso del presidente russo Vladimir Putin che ieri, dicendosi certo della vittoria nella guerra contro l’Ucraina, ha affermato di voler sconfiggere la “ferocia nazista”. Parole alle quali ha risposto con un video Volodymyr Zelensky: “Il male è tornato 77 anni dopo, ma la Russia è sola e perderà, perché il male perde sempre”.
Il presidente ucraino ha poi aggiunto che sono 60 i morti dopo il bombardamento di una scuola a Bilohorivka. Attacco che ha “sconvolto” il Segretario generale delle Nazioni Unite Guterres che ha ricordato, tramite il suo portavoce Stephane Dujarric, come “a pagare il prezzo più alto siano sempre i civili”. Bombe anche su Odessa e Mykolaiv. Mentre tutti i civili sono stati evacuati dalla acciaieria Azovstal di Mariupol dove resistono i soldati del reggimento Azov che dallo stabilimento assediato fanno sapere: “La resa per noi è inaccettabile”.
Intanto il G7, riunitosi ieri in videoconferenza, si è impegnato ad applicare nuove sanzioni e mettere al bando il petrolio russo, ma la decisione dell’Ue slitta ancora. “Restiamo uniti nella nostra decisione che il presidente Putin non deve vincere questa guerra contro l’Ucraina. Lo dobbiamo alla memoria di quelli che hanno combattuto per la libertà nella Seconda guerra mondiale, continuare a combattere per essa oggi, per il popolo dell’Ucraina, dell’Europa e della comunità globale”: è la conclusione della dichiarazione finale della video call tra i leader.
Il governo britannico ha intanto annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni commerciali contro Russia e Bielorussia. Si tratta di dazi più alti all’importazione dei metalli preziosi, come platino e palladio, e del divieto di esportazione verso l’industria manifatturiera e pesante russa. Il Premier Boris Johnson ha avvertito: “Gli aiuti militari promessi dalla comunità internazionale all’Ucraina per difendersi non sono più sufficienti”.
Ieri visite a sorpresa in Ucraina di U2, Jill Biden e Justin Trudeau. Bono e The Edge, frontman e chitarrista della band irlandese, hanno dato vita a un piccolo concerto improvvisato nella metropolitana di Kiev. La first lady americana ha incontrato la moglie del presidente ucraino Olena Zelenska a Uzhhorod, nell’ovest del Paese. Il premier canadese, in una conferenza stampa congiunta con Zelensky, ha annunciato la riapertura dell’ambasciata del suo Paese e ha promesso altri 40 milioni di dollari di aiuti militari a Kiev.