Secondo giorno di vertice Nato a Washington. Meloni: “L’Italia terrà fede ai suoi impegni”

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Al via oggi la seconda giornata del summit per celebrare i 75 anni della Nato a Washington. Il presidente americano Biden ha aperto il vertice annunciando nuovi sistemi di difesa aerea all’Ucraina insieme agli alleati. Volodymyr Zelenskyy, dal canto suo, ha ringraziato gli Stati Uniti per i nuovi sistemi Patriot, affermando però che il recente attacco della Russia su Kiev dimostra che non sono sufficienti. Segnali importanti arrivano anche dall’Italia con un altro Samp-T, che servirà a “difendere civili e infrastrutture critiche”, spiega la premier Meloni. Che assicura: l’Italia “terrà fede ai suoi impegni” di spendere il 2% del pil per la difesa.

Insomma l’Italia ha le idee chiare sulla difesa dell’Ucraina. E la premier Meloni, in questo senso, lo fa capire a chiare lettere: “Noi continuiamo a ritenere che il Mediterraneo sia un quadrante strategico per l’Europa sicuramente ma in generale anche per l’Alleanza atlantica e quindi chiediamo maggiore attenzione”, ha detto la premier al summit Nato a Washington tornando sul tema del fronte sud della Nato. “Nelle conclusioni del vertice – ha anticipato – ci siamo molto spesi per riconoscere un inviato speciale per il tema del sud, per iniziare un lavoro che dia piena dignità anche al lavoro di attenzione che va fatto sul sud e mi pare che ci siano dei segnali interessanti da questo punto di vista, ma lo vedremo alla fine del vertice”.

Massima attenzione, però, deve essere posta della Nato riguardo gli interventi in Ucraina.
Ne è convinto il presidente turco Erdogan che ha messo in guardia l’alleanza contro l’adozione di misure che potrebbero trascinarla in una guerra in Ucraina contro la Russia. “Mentre definiamo le misure da adottare per sostenere Kiev, manteniamo anche la nostra posizione di principio di non rendere la Nato una parte in guerra”, ha detto Erdogan all’aeroporto di Ankara prima di volare al vertice dell’alleanza a Washington. Il presidente turco ha quindi assicurato il sostegno del suo Paese all’integrità territoriale, alla sovranità e all’indipendenza dell’Ucraina.