Si dimette il commissario UE Thierry Breton. Constrasti con Von der Leyen
Thierry Breton, il commissario europeo al Mercato interno e all’Industria, si è dimesso nonostante fosse aperta la sua candidatura per un secondo mandato con Ursula Von der Leyen presidente. La causa sarebbe un contrasto con l’attuale presidente.
Spiega Breton nella lettera con cui annuncia le dimissioni: “Alcuni giorni fa, nell’ultima fase dei negoziati sulla composizione del futuro collegio, lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome, per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente, e ha offerto, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente per la Francia nel prossimo collegio. Le verrà ora proposto un altro candidato. Nel corso degli ultimi 5 anni, ho instancabilmente tentato di sostenere il bene comune dell’Europa, al di sopra degli interessi nazionali e di partito. E’ stato un onore. Tuttavia, alla luce degli ultimi sviluppi, che attestano ulteriormente una governance carente, sono arrivato alla conclusione di non poter più svolgere il mio lavoro nel collegio. Pertanto, mi dimetto dall’incarico di commissario europeo, con effetto immediato”.
Le dimissioni sono state accettate da Von der Leyen che, tramite un portavoce, commenta: “la lettera del Commissario Ue nella quale annunciava le sue dimissioni è di oggi. Non abbiamo novità e annunci specifici sulla possibile attribuzione del suo portafoglio. Le dimissioni sono da intendersi con effetto immediato”. Aggiunge poi: “La presidente si sta recando a Strasburgo. Non so se ci sono stati contatti personali tra Von der Leyen e Breton oltre alla lettera ufficiale in cui Breton notifica le sue dimissioni”.