Spari al campo da golf, nuovo tentato assassinio a Donald Trump
A due mesi dall’ultima volta, Donald Trump ha rischiato di essere di nuovo assassinato. Questa volta è accaduto in Florida, a Palm Beach, vicino al campo da golf dove il tycoon stava giocando. Subito le autorità americane hanno fatto sapere che il candidato alla Casa Bianca sta bene e che un uomo, di 58 anni, è stato arrestato per il tentato assalto. Non è ancora chiaro il movente ma è piuttosto evidente che Trump non è al sicuro. “Niente mi rallenterà” ha detto comunque l’ex presidente cercando di rassicurare i suoi sostenitori.
I fatti, dunque, si sono svolti mentre Trump cercava un momento di svago dalla campagna elettorale che sta conducendo negli Stati Uniti. Secondo quanto raccontato dalle autorità statunitensi, un uomo si era nascosto tra i cespugli con un fucile puntato verso l’obiettivo. Ma è stato intercettato dalle guardie di sicurezza, sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco e il sospettato si è dato alla fuga, salvo poi essere stato rintracciato e arrestato poco dopo. L’uomo è stato identificato come Ryan Wesley Routh, 58 anni. Nell’area intorno al golf club sono stati rinvenuti uno zaino, un’arma semiautomatica AK-47 e una telecamera Go-Pro.
Intanto, Joe Biden e Kamala Harris sono stati informati della sparatoria e, ha fatto sapere la Casa Bianca, si sono detti “sollevati” dal fatto che Trump stia bene. A precisare che Trump è al sicuro è stato per primo Steven Cheung, il direttore della comunicazione della sua campagna elettorale. Non ha fornito, però, altri dettagli. Poi, in una nota, il tycoon ha spiegato: “Ci sono stati colpi di arma da fuoco nelle mie vicinanze, ma prima che i rumors finiscano fuori controllo voglio che sentiate questo da me: sono al sicuro e sto bene. Niente mi rallenterà. Non mi arrenderò mai. Vi amerò sempre per sostenermi”. Trump, secondo la Cnn, è poi rientrato a Mar-a-Lago, la sua residenza.