Storico incontro tra Trump e Kim Jong-un al confine tra Nord e Sud Corea
Prima la stretta di mano a Panmunjon, poi qualche passo sul suolo della Corea del Nord, la prima volta per un presidente Usa.
Protagonisti dello storico incontro Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un.
Un faccia a faccia avvenuto nella cosiddetta Joint Security Zone (JSA), l’unico luogo in cui i soldati delle due Coree si trovano a pochi metri di distanza e dove l’anno scorso hanno avuto luogo i due vertici tra Kim e il presidente sud-coreano Moon Jae-in.
Poi in territorio sud-coreano i due leader hanno avuto un colloquio informale di 50 minuti, al termine del quale hanno annunciato la decisione di riprendere i colloqui sul programma nucleare nordcoreano e sulla sicurezza nella penisola. Trump ha annunciato inoltre che inviterà Kim alla Casa Bianca.
“Attraversare questa linea è un grande onore, sono stati fatti grandi progressi, sono state fatte grandi amicizie e questa, in particolare, è stata una grande amicizia”, ha detto Trump ringraziano poi il leader nordcoreano Kim Jong-un per aver risposto al suo invito su Twitter e averlo incontrato nella zona demilitarizzata.
“La relazione tra i nostri due Paesi è eccellente”, ha dichiarato invece Kim parlando con il tycoon. “E’ stato un atto coraggioso e determinato”, ha proseguito lodando il suo omologo statunitense per essere stato il primo presidente Usa a recarsi al Nord.
Dopo aver attraversato da solo il confine intercoreano al villaggio di Panmunjom, Donald Trump ha affermato: “Mi sento benissimo, è un piacere vederti di nuovo”, rivolgendosi a Kim. Il supremo comandante ha ricambiato, dicendo che “non si sarebbe mai aspettato” che si sarebbero potuti incontrare in quel luogo.
Ad annunciare il nuovo incontro era stato il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in: “I presidenti degli Stati Uniti e della Corea del Nord si stringeranno la mano per la pace a Panmunjom, il luogo simbolo della divisione”, aveva detto. Quindi aveva elogiato i due leader “per essere stati così coraggiosi” da accettare il meeting e ha auspicato che “Trump entri nella storia come il presidente che ha ottenuto la pace nella penisola coreana”.