Summit Usa-Corea del Nord: in agenda “nuove relazioni”
Tutto pronto per lo storico vertice tra Donald Trump e Kim Jong-un in programma domani a Singapore. Usa e Corea del Nord sono al lavoro sugli ultimi dettagli: le delegazioni delle due parti li stanno definendo insieme all’hotel Ritz Carlton di Singapore. La stretta di mano iniziale è prevista per le 9 di domani mattina (le tre di notte in Italia), poi una prima sessione di incontri. “Grande essere qui a Singapore, c’è eccitazione nell’aria!”, ha twittato Donald Trump appena sveglio. In mattinata il colloquio, nella residenza del tycoon, tra il presidente Usa e il premier di Singapore Lee Hsien Loong, che ieri ha incontrato Kim. Anche il Papa ieri ha impartito una speciale benedizione all’Angelus affinché l’incontro “assicuri un futuro di pace alle Coree e al mondo”.
Di questa mattina l’annuncio ufficiale dell’agenzia Kcna del vertice di domani a Singapore. Il leader nordcoreano Kim Jong-un discuterà una “nuova” relazione tra il Nord e gli Stati Uniti in un imminente summit con il presidente americano Donald Trump. Così i media di Pyongyang rilanciando propositi di pace e denuclearizzazione. A stretto giro il tweet del segretario di Stato americano Mike Pompeo: “Gli Usa restano fermi sulla completa, verificabile e irreversibile denuclearizzazione della penisola coreana”.
I due leader Donald Trump e Kim Jong-un sono arrivati ieri in una Singapore blindata. Le misure di sicurezza sono ai massimi livelli. Kim è stato il primo ad atterrare, in mattinata, a bordo di un aereo privato della Air China, partito da Pyongyang. “Tutto il mondo sta guardando a questo storico summit”, ha detto. Qualche ora dopo è arrivato il presidente americano. In occasione del meeting, la presenza della polizia è stata rafforzata, così come i posti di blocco e le barriere di cemento a protezione delle “aree di evento speciale”, per il periodo 10-14 giugno. A pattugliare la zona anche le unità d’elite, i Gurkha nepalesi.