Tensione altissima in Medio Oriente, Israele si prepara alla risposta dell’Iran
C’è tensione in Medio Oriente per la vendetta dell’Iran, che tarda ad arrivare ma che secondo il leader di Hezbollah Nasrallah: “fa parte della punizione, della risposta e della battaglia che è anche psicologica”. Hamas ha nominato il successore di Haniyeh alla guida del movimento: è Yahya Sinwar, la mente del 7 ottobre, ricercato numero uno di Israele.
Tuttavia secondo funzionari della Casa Bianca gli sforzi del presidente americano Joe Biden per frenare l’Iran dopo l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran stiano dando dei risultati e la repubblica islamica potrebbe riconsiderare il suo piano di risposta “pesante”, almeno secondo quanto scrive il Washington Post. Il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani ha detto: “Stiamo facendo di tutto, come G7, con i Paesi arabi dell’area, affinché l’Iran usi la massima prudenza in questa reazione”.
Intanto mentre il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant sente telefonicamente il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, funzionari dell’amministrazione Biden hanno fatto sapere che gli Usa erano all’oscuro dell’attentato ad Ismail Haniyeh a Teheran e sarebbero stati informati solo a cose fatte. Secondo il WP, i funzionari dell’amministrazione Biden erano infuriati per la decisione di eliminare Haniyeh, temendo che potesse compromettere mesi di attenti negoziati per una tregua a Gaza.
L’Iran dal canto suo mette sotto accusa il silenzio dell’Europa. “Purtroppo, alcuni Paesi europei sono rimasti in silenzio riguardo alle azioni terroriste da parte del regime sionista e sulle violazioni del diritto internazionale e questo ha portato l’arroganza della gang che governa Tel Aviv ad aumentare e diffondere tensione e insicurezza nella regione”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri, durante un colloquio telefonico con l’omologo austriaco, Alexander Schallenberg. “La parte europea ha praticamente bloccato tutti i canali diplomatici non condannando l’ovvia aggressione terrorista del regime sionista e impedendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di adottare una decisione efficace e deterrente contro il regime sionista”, ha aggiunto il capo della Diplomazia di Teheran.
L’Idf invita i residenti a lasciare Beit Hanoun, a nord di Gaza. Nella dichiarazione su X, si avvertono i residenti che “Hamas e le organizzazioni terroristiche stanno lanciando razzi dalla vostra zona verso lo Stato di Israele. L’Idf agirà con forza e immediatamente contro di loro. Per la vostra sicurezza, evacuate subito nei rifugi conosciuti nel centro di Gaza City”. La forza di peacekeeping delle Nazioni Unite nel Libano meridionale Unifil sta invece evacuando i familiari del personale di servizio fuori dal Paese.