Trattato armi atomiche, atteso annuncio degli Usa
Manca solo l’annuncio ufficiale, che arriverà in giornata, poi le indiscrezioni trapelate nelle scorse ore diventeranno realtà: gli Stati Uniti annunceranno la sospensione alla partecipazione al trattato per il controllo delle armi nucleari con la Russia, l’Intermediate-Range Nuclear Forces, accordo storico che è stato il cardine della sicurezza europea, e ha sancito la fine della Guerra Fredda. L’intesa fu siglata da Ronald Reagan e Michail Gorbaciov l’8 dicembre nel 1987.
Sarà il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, che oggi vedrà il presidente Donald Trump nello Studio Ovale, a dare l’annuncio dell’addio al trattato firmato; una decisione presa già ad ottobre quando l’inquilino della Casa Bianca rivelò l’intenzione di Washington di abbandonare l’Inf in risposta alle violazioni di Mosca del trattato denunciate da Usa ed Europa dal 2014. Una situazione che sta creando timori riguardo la possibilità dell’avvio di una nuova corsa al riarmo nucleare con il Cremlino.
Il ritiro richiederà 6 mesi per diventare effettivo dal momento dell’annuncio, e così Andrea Thompson, sottosegretario di Stato Usa per il controllo delle armi, nelle scorse settimane ha tentato di salvare lo storico accordo affermando che la Russia aveva fino al 2 febbraio per iniziare a rispettare il trattato Inf. Lo stesso Thompson ha anche avuto ieri a Pechino un faccia faccia con il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, ma secondo il diplomatico russo non ci sono neanche le condizioni per discutere.