Trump: “azione immediata” per la Corea del Nord ma è allerta anche per i ‘Cavalli di Troia’ russi
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“Dobbiamo denuclearizzare la Corea del Nord. Serve un’azione immediata. Tutte le opzioni restano sul tavolo”, queste le prime parole del presidente americano Donald Trump al rientro dal suo viaggio in Asia, spiegando che ha sostenuto con forza questa posizione col presidente cinese Xi Jinping.
Il tycoon dunque, torna a rivendicare i successi del suo viaggio in Asia. In un intervento dalla Casa Bianca, ha citato una per una le diverse tappe del suo viaggio e rivendicato i risultati soprattutto in campo economico ma anche sul fronte della crisi nordcoreana. «I giorni in cui si poteva trarre vantaggio dagli Stati Uniti sono finiti», ha affermato Trump parlando della sua presa di posizione con Xi Jinping.
“La Cina userà la leva economica contro la Corea del Nord”, assicura il numero 1 della Casa Bianca. “Ho difeso e difenderò sempre l’interesse dell’America e degli americani”, aggiunge Trump alla Casa Bianca “Il viaggio è stato un grande successo per rafforzare l’economia e la sicurezza del nostro Paese. Un Paese che è ottimista sul futuro”.
“Trump potrebbe scatenare un Olocausto nucleare in cinque minuti”: il titolo provocatorio è del magazine Newsweek. Ma molti al Congresso americano hanno preso molto sul serio la questione, tanto che per la prima volta in oltre 40 anni è stato avviato un attento esame sulle prerogative del ‘Commander in chief’ in caso di conflitto. Il timore di molti è che il presidente possa decidere anche un attacco ‘non provocatò. A lanciare l’allarme sono soprattutto i democratici.
Ma il fronte nordcoreano non è l’unico nel mirino degli Stati Uniti, da dove infatti arriva l’ennesima allerta per i “Cavalli di Troia russi”. Secondo uno studio pubblicato dal think tank americano Atlantic Council, che ha analizzato l’offensiva russa negli ultimi anni, Mosca vuole “destabilizzare sempre di più l’Occidente” e a rischio sarebbe anche l’Italia.
Secondo gli autori del paper, si tratta di un “soft power” molto pericoloso, cominciato negli anni della crisi economica dell’Europa e che, si è intensificato notevolmente con la leadership di Putin. Come confermò pubblicamente qualche anno fa lo stesso capo dello Staff russo, il generale Valerij Gerasimov, la Russia ha da tempo un “nuovo approccio” per raggiungere i suoi obiettivi politici e militari attraverso “metodi indiretti e asimmetrici”. Secondo l’Atlantic Council, la strategia del Cremlino è oramai esplicita e fittissima, non solo nei paesi dell’Est europa storicamente influenzati dalla Russia ma anche in tutto l’Occidente, dagli Stati Uniti all’Europa.