Trump: “Domani parlerò con Putin della fine della guerra”. L’Ucraina ha il nuovo missile Long Neptune che può colpire Mosca

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Il presidente Usa Donald Trump ai giornalisti sull’Air Force One durante un volo notturno di ritorno dalla Florida all’area di Washington ha dichiarato che domani (martedì 18 marzo) parlerà con il presidente Putin. Il tycoon ha poi aggiunto: “Vogliamo vedere se possiamo porre fine a questa guerra e penso che abbiamo ottime possibilità”. Trump in merito alle concessioni ha poi chiuso affermando che se ne sia già discusso molto da parte di Ucraina e Russia e che si sta già parlando di dividere alcuni beni.

L’Ucraina, intanto, è al lavoro per preparare la prossima riunione in formato Ramstein del Gruppo di contatto per la difesa ucraina (UDCG) che si svolgerà a Bruxelles. Secondo quanto riporta Kyiv Independent, lo ha detto il presidente Ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso serale. L’ultimo incontro dell’UDCG in formato Ramstein si è svolto a Bruxelles il 12 febbraio sotto la presidenza del Regno Unito, una posizione precedentemente ricoperta dagli Stati Uniti. Anche se ancora non c’è una data precisa confermata il prossimo vertice di Ramstein avrà probabilmente luogo tra fine marzo e inizio aprile.

La stessa Ucraina ad oggi può contare su una nuova arma, di produzione interamente nazionale, per combattere contro la Russia. Si tratta del missile Long Neptune, con una gittata di circa mille chilometri il che significa che in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente il territorio russo. È stato lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad annunciarlo: “Il Long Neptune è stato testato e utilizzato con successo in combattimento. Grazie ai nostri sviluppatori, produttori e militari ucraini. Continuiamo a lavorare per garantire la sicurezza ucraina”.