Trump: “Kim mi dà del vecchio, io non direi che lui è grasso”. Il tycoon annuncia nuove sanzioni
Dopo aver duramente criticato la minaccia militare della Corea del Nord, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto appello alle “nazioni responsabili” affinché aiutino a farvi fronte. Poi ha teso la mano, non senza sarcarsmo, al leader nordcoreano. “Perché Kim Jong-Un mi insulta dandomi del ‘vecchio’ quando io non lo direi mai basso e grasso?”, scrive in un tweet il tycoon, auspicando di potere un giorno diventare suo amico ma aggiungendo, subito dopo, che sarà difficile e sostenendo inoltre che il suo collega cinese Xi Jinping avrebbe accettato di inasprire le sanzioni contro la Corea del Nord in risposta al programma militare di Pyongyang.
Trump poi si è concentrato sulla questione delle interferenze russe nelle presidenziali 2016. In un tweet ha riferito che Putin ha smentito ogni ingerenza. «Io gli credo», ha detto, e chi dubita “è un hater o uno sciocco”.
Il presidente degli Stati Uniti ha poi scambiato epiteti da cortile scolastico con il leader nordcoreano ma da Hanoi, tappa che verrà ricordata per la stretta di mano con Putin, ha soprattutto nuovamente fatto appello a “tutte le nazioni responsabili” affinché agiscano per contribuire a fermare la minaccia nucleare e missilistica nordcoreana. “Vogliamo progressi, non provocazioni – ha aggiunto il presidente in una conferenza congiunta con il presidente vietnamita Tran Dai Quang ad Hanoi – e vogliamo stabilità, non caos. Gli Stati Uniti – ha detto ancora – vogliono la pace, non la guerra”.