Ucraina, accordo con Putin per estendere il flusso del grano di altri 4 mesi
Accordo raggiunto in Ucraina per estendere il flusso del grano per altri 120 giorni. È la buona notizia – l’unica, a dire il vero – che arriva dal fronte della guerra dove si continua a combattere senza sosta. Nella notte sono proseguiti gli attacchi missilistici su Kiev e non solo. Particolarmente colpite anche Dnipro e Odessa. Dalla parte opposta, Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione filorussa nell’oblast di Zaporizhzhia, ha riferito che due persone sono state uccise e sette ferite da un bombardamento delle forze ucraine su un villaggio nel nord della regione, vicino alla linea del fronte.
Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a parlare della pace. Una pace che sarebbe “un bisogno globale”, non temporale, ma una vera e propria conclusione del conflitto. Che al momento, però, appare un miraggio. Nel frattempo il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, ha avuto una conversazione telefonica col suo omologo americano, Anthony Blinken, col quale si è detto d’accordo che è “interamente dei russi la responsabilità del suo terrorismo missilistico e delle sue conseguenze sul territorio di Ucraina, Polonia e Moldavia”.
Tornando all’accordo sul grano, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha “salutato” il rinnovo per altri quattro mesi dell’intesa con una nota inviata a Istanbul, alla sede del Centro congiunto di coordinamento. Nel messaggio Guterres ricorda come l’Onu resti “pienamente impegnata a rimuovere gli ostacoli che impediscono le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti della Federazione russa”. Un plauso arriva anche dal presidente turco Erdogan, stavolta diretto all’omologo russo Vladimir Putin, per la “volontà e il contributo” all’estensione dell’accordo – non scontato – di altri 120 giorni.