Ucraina, Nord Stream sospende ancora le forniture di gas. Putin: ok alla missione Aiea a Zaporizhzhia
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Nuovo stop alle forniture del gas russo attraverso il Nord Stream. Il colosso statale Gazprom ha reso noto che la sospensione sarà attuata, causa “manutenzione”, dal 31 agosto al 2 settembre. Dopo l’annuncio il prezzo del gas è schizzato a 257 euro per megawattora, in aumento di quasi il 7% rispetto alle quotazioni di giovedì, già su valori record. Andamento che lascia presagire, alla riapertura dei mercati lunedì, nuovi rialzi per l’indice di riferimento del prezzo del gas europeo. La condotta che collega la Russia con la Germania attraverso il mar Baltico con una capacità di 55 miliardi di metri cubi l’anno, già ora funziona al 20% delle sue capacità dopo la decisione di Mosca di ridurre i flussi.
Intanto ieri telefonata tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin. L’Eliseo ha confermato che il presidente russo ha dato il suo ok al dispiegamento di una missione dell’Agenzia per l’energia atomica presso la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Mosca avrebbe aperto ad un controllo “già a settembre via Ucraina”. E l’Agenzia Onu fa sapere che sono in corso contatti per mandare loro uomini il prima possibile. Ma un video che mostra mezzi russi fermi nell’impianto riaccende i timori per la sicurezza del sito. Nel corso della telefonata con il presidente francese, Putin ha avvertito che i bombardamenti sulla centrale – che i russi imputano a Kiev – pongono il rischio di una “catastrofe su larga scala”.Dal campo arrivano notizie di nuovi bombardamenti, nella notte, a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina: diverse le esplosioni udite dalla popolazione. Mentre dall’agenzia di stampa Tass arriva l’ufficilalità della sostituzione del comandante russo della flotta del Mar Nero: Viktor Sokolov ha annunciato in prima persona di essere alla guida della flotta che ha il suo quartier generale in Crimea, avendo sostituito Igor Osipov dopo una serie di battute d’arresto che includono un attacco in una delle sue basi di Crimea e la perdita del controllo di Snake Island a giugno. Due giorni fa la notizia era trapelata attraverso un’altra agenzia di stampa russa, Ria Novosti, ma senza alcun annuncio ufficiale.
Intanto ieri telefonata tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin. L’Eliseo ha confermato che il presidente russo ha dato il suo ok al dispiegamento di una missione dell’Agenzia per l’energia atomica presso la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Mosca avrebbe aperto ad un controllo “già a settembre via Ucraina”. E l’Agenzia Onu fa sapere che sono in corso contatti per mandare loro uomini il prima possibile. Ma un video che mostra mezzi russi fermi nell’impianto riaccende i timori per la sicurezza del sito. Nel corso della telefonata con il presidente francese, Putin ha avvertito che i bombardamenti sulla centrale – che i russi imputano a Kiev – pongono il rischio di una “catastrofe su larga scala”.Dal campo arrivano notizie di nuovi bombardamenti, nella notte, a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina: diverse le esplosioni udite dalla popolazione. Mentre dall’agenzia di stampa Tass arriva l’ufficilalità della sostituzione del comandante russo della flotta del Mar Nero: Viktor Sokolov ha annunciato in prima persona di essere alla guida della flotta che ha il suo quartier generale in Crimea, avendo sostituito Igor Osipov dopo una serie di battute d’arresto che includono un attacco in una delle sue basi di Crimea e la perdita del controllo di Snake Island a giugno. Due giorni fa la notizia era trapelata attraverso un’altra agenzia di stampa russa, Ria Novosti, ma senza alcun annuncio ufficiale.