Ucraina: oggi il vertice dei leader europei a Parigi
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Oggi a Parigi si tiene un summit dei leader europei che ha come tema centrale l’Ucraina. Il Vecchio Continente teme infatti di restare fuori dal negoziato per la fine delle ostilità tra Kiev e la Russia, con gli Stati Uniti che intendono condurre da soli le trattative. Partecipano anche il segretario generale NATO, la presidente della Commissione Ue e il presidente del Consiglio europeo.
Sarà presente anche Giorgia Meloni. Secondo quanto riportato, per il governo italiano una delle strategie che si potrebbero far valere con Donald Trump per ammorbidire l’approccio della sua amministrazione sarebbe quella di far leva sulle sanzioni che l’Ue ha imposto alla Russia per ottenere un posto nei negoziati sull’Ucraina. Il tema potrebbe essere messo sul tavolo dalla premier.
Intanto gli Stati Uniti, per porre fine alla guerra tra Ucraine e Russia, non perdono tempo e già questa settimana prenderanno il via i primi colloqui. A tal proposito Steve Witkoff, inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, nelle prossime ore si recherà, insieme al consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, in Arabia Saudita per colloqui con una delegazione russa su come porre fine alla guerra in Ucraina. In questa prima fase l’Ucraina non sarà coinvolta.
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio nel corso di un’intervista alla Cbs, nel programma ‘Face the Nation’, ha dichiarato: ”Nelle prossime settimane si capirà” se il presidente russo Vladimir “Putin è serio rispetto ai colloqui per la pace in Ucraina”. La telefonata del 12 febbraio tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin “deve essere seguita da un’azione” e “le prossime settimane e giorni determineranno se è una cosa seria o no”, ha aggiunto Rubio.
“Se si tratta di veri negoziati, e non ci siamo ancora arrivati, ma se ciò dovesse accadere, l’Ucraina dovrà essere coinvolta, perché è stata invasa”, ha chiarito Rubio che ha aggiunto che gli europei dovranno essere coinvolti perché hanno sanzioni contro Putin e la Russia.