Ucraina, scatta l’allarme per un possibile attacco russo a un paese NATO
Un possibile attacco russo diretto a uno dei paesi NATO potrebbe avvenire entro cinque o otto anni. Sarebbe questa la preoccupazione degli Stati membri che hanno discusso in privato sulla necessità di prepararsi a un’eventuale offensiva estera da parte di Putin. A riportare la notizia è Bloomberg, secondo il quale “crescono i dubbi sul fatto che gli Stati Uniti manterranno il loro ruolo tradizionale di protezione dell’Europa”. “Non posso prevedere se e quando potrebbe verificarsi un attacco al territorio della NATO. Ma potrebbe accadere tra cinque o otto anni”, ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius.
Intanto Kiev ha stipulato ulteriori accordi di sicurezza e di aiuti militari durante la Conferenza di Monaco. Lo ha fatto sapere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky senza specificare i dettagli. L’Ucraina ha già firmato quest’anno accordi di sicurezza con Francia, Germania e Regno Unito, ma “Al momento non ci sono garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti” secondo Zelensky. Nel frattempo la vedova di Alexei Navalny incontra i ministri europei degli Esteri a Bruxelles. Lo ha annunciato il capo della politica estera dell’Ue, Josep Borrell.
Sul fronte economico invece, il direttore generale della Banca Mondiale Axel van Trotsenburg stima che “ricostruire l’Ucraina costerà 486 miliardi di dollari” e che 80 miliardi dei 486 “serviranno solo per rimettere in sesto case, edifici, immobili”. “Le autorità ucraine segnalano che hanno bisogno anche di fondi per le urgenze immediate: si pensi a quando un’infrastruttura energetica viene colpita da un drone. I costi sono stimati in circa 15 miliardi di euro solo per quest’anno, e in realtà ne mancano circa 9,5 per coprire il totale del fabbisogno per queste urgenze”, ha riferito van Trotsenburg in una intervista a La Repubblica.