Trump: “Non serve includere Zelensky nei negoziati”. Media: “Putin annuncerà la vittoria il 24 febbraio”

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La Casa Bianca sembra sempre più orientata a tenere fuori il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dalle trattative di pace. “Non credo che sia molto importante la sua presenza agli incontri” ha dichiarato Donald Trump in un’intervista a Fox News. “È lì da tre anni. Rende molto difficile fare accordi. Non ha le carte in mano per un negoziato” ha aggiunto il presidente Usa, ribadendo i concetti espressi dopo il vertice tra le delegazioni di Usa e Russia andato in scena all’inizio della settimana a Riad, in Arabia Saudita. Incontrando poi un gruppo di governatori alla Casa Bianca, Trump ha rilanciato: “Ho avuto ottimi colloqui con Putin, meno buoni con Kiev”.

A dare man forte all’inquilino della Casa Bianca è il suo stretto alleato Elon Musk, che su X scrive: “Il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky e a decidere per la pace indipendentemente dalla disgustosa e massiccia macchina per la corruzione del presidente ucraino che si nutre dei cadaveri dei suoi soldati”.

Intanto una voce, proveniente dall’intelligence ucraina e ripresa dai media occidentali, smuove gli animi in vista del terzo anniversario, lunedì, dell’invasione russa dell’Ucraina. I servizi di Kiev, citati da Bild, assicurano che proprio il 24 febbraio Vladimir Putin annuncerà la vittoria. Non solo. Gli 007 ucraini affermano che il Cremlino potrebbe usare i recenti colloqui tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita per imporre le sue condizioni di pace al mondo, cercando di dipingere i governi in Europa che sostengono Kiev come “nemici della pace”. Lo scrive il Kyiv Independent.