Usa: pronti ad attaccare prima di test nucleari e la Nord Corea si dice pronta alla guerra
Sempre più alta la tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord: La Nbc afferma che gli Usa sono pronti a un raid con armi convenzionali contro la Corea del Nord se e quando i responsabili politici saranno convinti che Pyongyang si stia preparando o abbia effettuato un test nucleare. Così l’emittente citando più fonti dell’intelligence americana.
Sempre le fonti credono che un test nucleare possa verificarsi durante il fine settimana. Il sesto ordigno atomico nordcoreano è atteso, secondo molti analisti, domani 15 aprile, giorno del 105° anniversario della nascita del nonno e fondatore della dinastia Kim al potere in Corea del Nord, Kim Il-sung.
Intanto parole molto minacciose arrivano anche dalla Corea del Nord tramite il il vice ministro degli esteri nord-coreano, Hang Song Ryol in una intervista esclusiva alla Ap in cui afferma che Donald Trump ha costruito “un circolo vizioso” di tensioni nella penisola coreana, con una politica aggressiva” e “creando problemi” alla Corea del Nord. Per questo Pyongyang e’ pronta ad andare alla guerra e a usare il suo arsenale nucleare contro gli Usa se necessario. Così il ministro aggiungendo che se le ‘provocazioni’ di Washington proseguiranno, Pyongyang e’ pronta a una risposta militare: “Se loro vogliono andremo alla guerra“.
Allarmata la Cina. Una guerra tra Stati Uniti e Corea del Nord “può esplodere in qualsiasi momento” secondo il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi. “Il dialogo e’ la sola via d’uscita”. Così il ministro che aggiunge: “Se ci sarà una guerra, il risultato sarà che tutti perderanno e nessuno vincerà”, Wang Yi ha poi invitato alla moderazione.
Moderazione chiesta anche dalla Russia. Mosca si è detta “molto preoccupata” per le crescenti tensioni in Corea del Nord, e ha invitato tutti i Paesi coinvolti ad astenersi da qualsiasi atto provocatorio. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha sottolineato che “con grande preoccupazione stiamo guardando l’escalation” nella penisola coreana: Mosca invita quindi “a dar prova di moderazione”.
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