2 giugno. Festa della Repubblica. Conte: “È la festa di noi tutti”
In mattinata il presidente Mattarella, accolto da un lungo applauso delle tante persone presenti in piazza Venezia e dagli onori militari, ha deposto la corona per rendere omaggio al Milite Ignoto, è poi passato in rassegna i reparti lungo viale delle Terme di Caracalla. Subito dopo l’omaggio, le Frecce Tricolore hanno sorvolato piazza Venezia. È iniziata poi la parata in via dei Fori Imperiali con tutte le forze armate italiane. Ad aprire 400 sindaci in rappresentanza oltre 8000 comuni.
Il leader della Lega e vicepresidente del consiglio, Matteo Salvini, anche lui presente alla cerimonia ha dichiarato: “E’ bello essere qui a questa parata felice di avere la fiducia di tanti italiani e di tanti uomini della sicurezza. So bene che c’è tanto da fare – aggiunge – sono emozionato ma voglio subito impegnarmi su pensioni, tasse, lavoro e sicurezza. Già da domani – conclude – sentirò i ministri degli Interni europei con cui voglio collaborare”. Salvini ha aggiunto poi che domani andrà in Sicilia: “E’ la nostra frontiera. Voglio migliorare gli accordi con i Paesi da cui arrivano migliaia di disperati per il bene nostro e loro!”.
Il messaggio di Mattarella ai prefetti. Il capo dello stato Mattarella ha scelto come slogan della giornata “Uniti per il Paese”. Nel suo messaggio ai prefetti il presidente della Repubblica, ha detto: “Va arrestato con fermezza ogni rischio di regressione civile in questa nostra Italia e in questa nostra Europa affermando un costume di reciproco rispetto, mettendo a frutto le grandi risorse di generosità e dinamismo dei nostri concittadini. Con l’auspicio che il 2 giugno possa essere in ogni territorio l’occasione di una rinnovata condivisione dei principi e degli ideali repubblicani”. Così il presidente Mattarella.