25 Aprile, Mattarella da Genova: la pace come condizione normale tra i popoli

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Immagine da pagina Fb ufficiale Giorgia Meloni

Sono cominciate con l’omaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle più alte cariche dello Stato all’Altare della Patria le celebrazioni per l’80esimo anniversario della Liberazione.

Presenti anche Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, presidenti di Camera e Senato, oltre alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Da Genova, il Capo dello Stato ha detto: “La aspirazione profonda del popolo italiano, dopo le guerre del fascismo, era la pace. Il regime aveva reso costume degli italiani la guerra come condizione normale: non la guerra per la vita ma la vita per la guerra. La Resistenza si pose l’obiettivo di raggiungere la pace come condizione normale delle relazioni fra popoli. In gioco erano le ragioni della vita contro l’esaltazione del culto della morte, posto come disperata consegna dalle bande repubblichine”. Poi Mattarella fa un richiamo alla responsabilità civile ed al diritto di voto: “E’ l’esercizio democratico che sostanzia la nostra libertà. Da questi principi fondativi viene un appello: non possiamo arrenderci all’assenteismo dei cittadini dalla cosa pubblica, all’astensionismo degli elettori, a una democrazia a bassa intensità. Anche per rispettare i sacrifici che il nostro popolo ha dovuto sopportare per tornare a essere cittadini, titolari di diritti di libertà”.

Afferma Meloni: “Oggi l’Italia celebra l’ottantesimo Anniversario della Liberazione. In questa giornata, la Nazione onora la sua ritrovata libertà e riafferma la centralità di quei valori democratici che il regime fascista aveva negato e che da settantasette anni sono incisi nella Costituzione repubblicana. La democrazia trova forza e vigore se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto e sulla libertà e non sulla sopraffazione, l’odio e la delegittimazione dell’avversario politico”. Poi aggiunge: “Oggi rinnoviamo il nostro impegno affinché questa ricorrenza possa diventare sempre di più un momento di concordia nazionale, nel nome della libertà e della democrazia, contro ogni forma di totalitarismo, autoritarismo e violenza politica”.

Molti i cortei e le iniziative in tutta Italia, anche con momenti di tensione a Roma.